DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] , derivativi" e "alla formazione del concetto del trasferimento della proprietà, al quale si adatta perfettamente l'osservazione unità di direzione, tanto più si tende ad attribuire allo stato, come organo supremo della società, la funzionedi fissare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] di insegnamento in diritto costituzionale prima all’Università di Palermo (1886-87) e, successivamente, all’Università di Roma (1888-96), città nella quale si era trasferito e Michels, trova in questa funzionedi gestione del potere da parte delle ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] residenza. Ma per lui già si profilava la possibilità di un immediato trasferimento dopo che il Cusano, invitato a rientrare in sempre riconoscendo al cristianesimo la funzionedi base indispensabile per la costruzione di una civiltà. Non a caso ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] patavini consultati a proposito dell'acutissima frizione tra Casale e il duca di Mantova Guglielmo Gonzaga (in questa il Collegio dei giuristi di Padova pare avere una funzionedi valutazione e giudizio; tant'è che, il 3 ag. 1565, aveva citato ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] l’ebraico, il francese e lo spagnolo), chiese di potersi trasferire a Padova per studiare diritto alla celebre università. Dopo riuscì a garantire per anni l’effettivo funzionamentodi una sorta di circolo culturale non formalizzato, che poté operare ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] la quale appartiene a questi istituti l'esercizio di una funzionedi controllo per limitare le crescenti usurpazioni degli organi creazione di una cattedra di letteratura francese all'università di Torino (aprile 1857) e s'oppose al trasferimento dell ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] avviso, non nel senso che gli scolari abbiano avuto una sorta difunzionedi "corrieri" per gli Ammannati, i C. e le altre di Treviri, Colonia, Brema e Magdeburgo; essi lucrarono sui cambi a Roma in occasione dell'anno santo 1300; trasferirono, ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e fermatovisi due anni presso il padre, si sarebbe poi trasferito a Modena. Qui giunse effettivamente tra il 1543 e il 1544 di Cittadella a svolgere per tre anni, con uno stipendio di 75 ducati annui e l'uso di un alloggio, la funzionedi maestro ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] , trasferimento che coincise con la separazione dalla moglie e l’inizio di una relazione con Barbara Spinelli, figlia di Altiero » (ibid., 12 novembre 2006).
Nella sua funzionedi ministro si trovò ad affrontare anche temi delicatissimi relativi ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] parecchio, lo decisero per una vita ritirata e per un trasferimento definitivo a Monza.
Le altre pubblicazioni del G., uscite quasi la sua funzionedi "coperta" (ibid., p. 23) di insegnamenti morali e filosofici, particolarmente di filosofia morale. ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...