Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] christianitas. Esso assume la funzionedi limite ‘costituzionale’ della trasferimento volontario di potere dal popolo e tale trasferimento è irrevocabile, allo stesso modo la cessione di una serie di iura che Costantino avrebbe operato a vantaggio di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] con i suoi uffici e le sue competenze, facesse le funzionidi organo, a sua volta, centrale ed eminente del governo e trasferimentodi migliaia di musulmani sul continente e con l'istituzione della loro colonia di Lucera, è, da questo punto di vista ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] imprese non era di razionalizzarli ma di creare le condizioni per «un trasferimento massiccio di potere alle organizzazioni una linea interclassista e moderata, avente alla lunga una funzionedi freno sull’intero movimento». Così, grazie alla nuova ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] quale il primo si trasferisce alla corte di Costantino e il secondo scompare di consacrazione di Costanzo Cloro avevano fatto per lui) e forse avevano anche una funzionedi stabilizzazione dei prezzi, nel tentativo di evitare che, dopo la morte di ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] soggetti alla prestazione di servizi. I contadini che vivevano in queste terre minacciavano ditrasferirsi nei nuovi insediamenti. Federico fosse in condizione di esercitare la sua funzionedi regnante. Ma se al di là di questa sfera d'influenza ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] poteva assolvere alla funzionedi aula di ricevimento e di udienza dell’imperatore di Costantino nel dibattito sulla controversia donatista all’indomani del concilio di Arles73.
Milano, la città dell’editto
Ben prima del trasferimento ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] passivi di un vasto processo ditrasferimentodi conoscenze da una cultura a un'altra. All'interno di questo quadro Parigi, dove ebbe modo di assistere a una dimostrazione del funzionamentodi una pompa d'aria e di visitare l'osservatorio reale. Gli ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] funzionidi fiducia e di responsabilità, come quelle di rettori dei Patrimoni della Chiesa e di "defensores". Se l'uso di anche dalla lettera del febbraio 592 a Giovanni vescovo di Velletri, in cui ordinò ditrasferire la sua sede in altro luogo - S. ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Cristo scoperta da sua madre Elena, come fondatore di Costantinopoli e infine l’imperatore sul letto di morte nell’atto ditrasferire il potere a uno dei suoi figli. I cinque arazzi di Cortona completati a Roma mostrano le precoci virtù del giovane ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] della traslazione e appropriazione magica di Roma nella Nova Roma – trasferimento del centro ideale del potere da parte dell’imperatore Graziano (367-383) a esercitare le funzionidi pontifex maximus, sciogliendo il legame che univa la res publica ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...