SFERA
Attilio Frajese
(gr. σϕαῖρα; lat. sphaera; fr. sphère; sp. esfera; ted. Kugel; ingl. sphere). -1. È la figura solida racchiusa da una superficie curva, detta superficie sferica, luogo dei punti [...] . D'altra parte, l'analisi dei gruppi finiti di sostituzioni lineari sopra una variabilecomplessa, o di proiettività sulla retta (complessa), porta a riconoscere l'esistenza di tre tipi di gruppi, che rispondono precisamente a quelli dei poliedri ...
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INFERENZA STATISTICA
Ludovico Piccinato
Si ha un'inferenza statistica (v. anche statistica, App. IV, iii, p. 451) quando, sulla base dell'informazione fornita dall'osservazione di alcuni fatti e poi [...] con Z. Il complesso del modello, variabile con il risultato dell'esperimento, possiamo verificare che, assumendo che μ sia l'ipotesi vera, si ha μεJα(Y̅) con probabilità costante (detta livello di confidenza) 1−α=Φ(k)−Φ(−k), dove Φ è la funzionedi ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] vasto e complesso: si tratta infatti di specie chirali a funzionedi riserva energetica: l'amido che ha funzionedi riserva energetica nei vegetali è costituito unicamente da residui di α−D-glcp ed è una miscela didi biopolimeri in cui la variabilità ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] che non siano stati rigenerati. I b. si muovono a una velocità variabile, sino a 50 μ (cioè 50 volte la loro lunghezza) per stati iniziati la ricerca e lo studio di mutanti alterati in funzioni più complesse come la crescita e la divisione cellulare ...
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(IX, p. 771; App. IV, I, p. 409)
I prodotti ceramici di qualunque tipo, tradizionali o avanzati, costituiscono un esempio di materiali compositi (v. compositi, materiali, in questa App.), poiché la loro [...] complessa. Le differenze difunzionedi proteggere le parti metalliche (rulli, dispositivi didi silicio e dell'ossiazoturo di alluminio (Al2O3ON) le soluzioni solide si possono esprimere con la formula generale Si6−zAlzOzN8-z con z variabile ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] q)=f(q1,q2,...,qn)
dove f è una funzione vettoriale delle variabilidi giunto, specifica del particolare robot. Il problema cinematico in grado di svolgere compiti complessi che normalmente richiedono un'integrazione elevata di capacità di percezione, ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] considerato che non permette di studiare le funzionidi un f. di c. nell'adulto ogni volta che il k.o. risulti letale durante lo sviluppo embrionale. Tale limitazione è stata superata dalla messa a punto di procedimenti più complessi che danno luogo ...
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Vermi appartenenti al tipo dei Platelminti, privi di apparato digerente, viventi allo stato adulto nell'intestino dei Vertebrati, o nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o d'Invertebrati, allo stato larvale. [...] di ciglia vibratili e agglutinate, vibrante nell'ampolla (cellula vettrice), a funzionedi natura chitinosa, talora abbastanza grandi, hanno forma variabile, ma in essi di come manca un complessodi ghiandole del guscio (corpo di Mehlis). L'uovo ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] un numero variabile ma comunque rilevante di individui, funzione che svolgono, presentano uno stesso piano strutturale di base, una stessa origine embrionale, risultano in sostanza controllate dallo stesso complessodi informazioni genetiche. L'ala di ...
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Una delle idee che caratterizza l'analisi matematica e le sue applicazioni scientifiche e tecnologiche è il concetto di derivata di una funzione, che fornisce una misura del cambiamento locale della funzione, [...] sull'esperienza empirica, e che semplificano la complessità del problema.
Una volta scritte le equazioni dalle variabili temporale t e spaziale x. La funzionedi flusso f=f(u) è una funzione vettoriale dell'incognita u. Le leggi di conservazione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...