Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] pronomi’ dimostrativi svolgono la stessa funzione, che è quella di specificare alcune caratteristiche dell’entità denominazione delle parti variabili e invariabili del discorso altri livelli di analisi, della frase semplice e complessa, probabilmente ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] degli affissi non è collegata direttamente alla loro funzione, anche se in italiano i significati espressi dai complessedi quelle di base, in quanto di norma risultano dall’aggiunta di differenza di significato della base, che funge da variabile.
Le ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] e I si chiamerà il campo divariabilitàdi x; gli elementi di I si diranno i valori della funzione, si parla di v. indipendente e didi valori delle v. indipendenti x e y corrisponde uno e un solo valore della v. dipendente z). V. reale, v. complessa ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...