Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] volte la sua popolazione, sovrapponendo una forte, ma discontinua, concentrazione di edifici alti ai microspazi privati e pubblici ogni tipo e, naturalmente, i luoghi deputati a queste funzioni, dalle centrali di tutti i tipi ai depuratori, dalle ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] ‘quanta’ di Max Planck (1900) che configurava una natura discontinua e imprevedibile, la teoria della relatività di Albert Einstein (1905 » e a riplasmare ogni dominio artistico e culturale in funzione di un mondo nuovo basato su una nuova estetica. ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] nel tempo, la produzione etrusca è quanto mai discontinua e varia nella qualità. L'artigiano etrusco perpetua di Teti, notevole per il senso delle zone cromatiche e della funzione del tratto. Ai confini dell'arcaismo sta l'altro s. vulcente ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] lunghezza delle generatrici. L'arco è elemento di una parete discontinua e traforata; la vòlta si estende a ricoprire un ambiente a. non sia stato sfruttato con piena conoscenza della sua funzione.
L'architettura egiziana ha pochi esempî di archi e di ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] il F. immaginò una volta stellare con cornici, in funzione di nervature, che dividono in quattro scomparti ogni lato del caratterizzati da un'attività in declino, stanca e discontinua, con isolati interventi che lasciano sempre maggiore autonomia ...
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discontinuita
discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. – 1. Mancanza di continuità, interruzione nel tempo o nello spazio: d. di movimento; d. della tradizione; d. di una superficie, ecc.; anche in senso fig., di cosa che non sia continua,...
griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura metallica (per lo più di ferro o ghisa),...