Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] , la determinazione di una macchina di Turing che risolva un problema dato, anche elementare è in genere molto difficile: in particolare essa può contenere molti stati e la funzione ∂, specificata in genere con una tabella che ne elenca i valori per ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] spazio lineare X viene detta convessa se per ogni x e y nel dominio della funzione e per ogni λ con 0≤λ≤1 si ha V(λx+(1−λ) forma bilineare e continua a da H×H in ℝ e infine f, un elemento del duale di H. Si cerca una soluzione u0 del problema:
[10] a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] eliminabile di Riemann. Questo è un mero elenco degli argomenti che costituiscono il nucleo elementare della teoria delle funzioni complesse, secondo l'opinione generale. Esiste una certa flessibilità sui complementi; alcuni introducono un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] passi per C. Siano
le derivate di questa curva nel punto C. La funzione eccesso E è definita in C come segue:
Weierstrass dimostrò che la differenza tra Hilbert è, come ogni frutto di genio, elementare e al tempo stesso applicabile con successo in ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...]
La dimensione frattale
Consideriamo come esempio elementare di struttura frattale l'intreccio (gasket superiore. Il numero N(L) corrisponde a un volume generalizzato in funzione della scala L scelta.
Un modo spesso utilizzato in fisica per definire ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] (scalare) di un campo conservativo, che, p. di riferimento a parte, è una funzione di punto a un solo valore: v. sopra: P. di un campo vettoriale. ◆ di carica e risultano dalla somma di elementi infinitesimi di tale densità presi non allo stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gino Loria
Livia Giacardi
Gino Loria è soprattutto noto per le sue ricerche di storia delle matematiche, settore in cui diede estesi e spesso significativi contributi in varie direzioni (studi su temi [...] dirsi costituirne il midollo spinale», come il concetto di funzione, quello di trasformazione e forse anche quello di gruppo (come la teoria euclidea delle proporzioni, la teoria elementare dei massimi e minimi ecc.); stabilire collegamenti fra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] un'algebra di Boole completa bensì priva dell'elemento minimo. La presentazione formale di questa idea richiese insiemi disgiunti A e B e di valori (B contiene i valori designati) e due funzioni su A∪B, una binaria c e una unaria n ‒ e si mostra come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] le prime note di analisi sull’integrabilità delle funzioni, sulle funzioni interpolari, sulla definizione di area di una superficie che contenga zero e il successore di ogni suo elemento, contiene tutti i numeri (principio di induzione completa). ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] le ipotesi restrittive fatte da Poisson sulla forma e distribuzione dei cosiddetti elementi magnetici. Il B. trovò, tra altri risultati, che in ogni caso esiste una funzione che ha, rispetto al problema dell'induzione magnetica, lo stesso ufficio e ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...