Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] particolare, T. Ilmanen (1994) ha introdotto il metodo della regolarizzazione ellittica, H.M. Soner ha considerato, nell'ottica delle soluzioni di viscosità, il cosiddetto metodo della funzione distanza, Evans (1993) ha usato l'equazione del calore e ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] (t, y(t)), z(t))
z'(t) = fg(t, y(t)), z(t))
dove le funzioni f e g sono assegnate insieme ai valori y(0) e z(0). A tali equazioni si possono libera. Per equazioni nelle quali la parte ellittica è dominante prevalgono le tecniche numeriche di ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] di Y. Taniyama e A. Weil, secondo la quale per ogni curva ellittica sui razionali esiste una forma modulare di peso 2 e livello n, con la teoria di Nevanlinna (concernente l'esistenza di funzioni olomorfe non banali definite sui numeri complessi e a ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] e il gruppo simplettico Γ è l'ordinario gruppo modulare. Dunque, le curve ellittiche non isomorfe sono in corrispondenza biunivoca con i punti di H/Γ. La funzione j, detta ‛invariante modulare assoluto', determina un isomorfismo j : H/Γ → ℂ.
Il caso ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] ξ)ô(ξ)dξ,
dove a si comporta come somma di funzioni omogenee per ∣ ξ ∣ → ∞. Si può estendere completamente la teoria dei problemi al contorno ellittici, sostituendo gli operatori differenziali con opportuni operatori pseudodifferenziali. Soprattutto ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] del toro nel punto all'infinito O = (0,1,0) di Eτ. Inoltre, si dimostra che ogni curva ellittica definita su C è isomorfa a Eτ per qualche τ in ℋ. La funzione gi(τ) è una forma modulare di peso 2i per il gruppo SL2(Z).
Sostituendo a un reticolo Λ ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] sfera, la rotazione di M attorno a BC induce una traiettoria ellittica, dunque non circolare, per M′. La superficie sulla quale la del X sec. che avevano lo scopo di spiegare il funzionamento dello strumento e il suo tracciato, l'opera invece non ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] o non averne affatto (esempi di tali frontiere sono facili da trovare). Un caso celebre è dato dalle funzioniellittiche, in particolare dalla funzione
con ∣q∣⟨1, introdotta da Carl Gustav Jacob Jacobi (1804-1851), che ha come frontiera naturale il ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] teoria delle orbite assolute per il calcolo del moto dei pianeti. Il lavoro di Gyldén, basato sull'uso delle funzioniellittiche, culminò nel 1893 con la pubblicazione del primo volume di quella che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] una posizione dominante, l'analisi complessa e le teorie interamente nuove come la teoria delle funzioniellittiche e abeliane, le funzioni modulari e automorfe. E poi ancora gli sviluppi della teoria delle equazioni differenziali e del calcolo ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....