L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] . la possibilità, che il metodo delle coordinate aveva implicita fin dall'inizio, di estendere tutti i concetti geometrici curva piana, il cui raggio di curvatura R è perciò una funzione di P e della direzione di questa curva, espressa da un angolo ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] da una troppo accentuata sopravalutazione del ruolo strategico dell’industria pubblica e da un’idea ancora implicita della funzione anticapitalistica che le riforme di struttura avrebbero dovuto svolgere.
Il suo ruolo come ministro e dirigente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] si spiega, come osserva Gianni Francioni, con la «importante funzione di cerniera» da esso svolta,
per condurre ordinatamente il di Pietro Verri si può dunque vedere anche una polemica implicita verso il genitore, benché egli prendesse fin dall’inizio ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] " "gloria" e "pace" della penisola, oppure insiste sulla funzione pacificante ed unificante della "casa regale" di Savoia); e, en ce pays". La promessa, esplicita, e la minaccia, implicita, sortirono il loro effetto: Alessandro VII, con breve del 31 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] dello Stato. Al contrario, si attribuiva allo Stato la funzione di promotore di cultura, educatore e regolatore sociale: una coscienza istituzionale «ancora allo studio»), la teoria non implicava in linea di principio una prevaricazione sui diritti ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] b=b(t,q1,...,qn,p1,...,pn)
e studiò le 2n costanti a e b come funzioni di pi e qi. Quindi definì quelle che sarebbero poi diventate note come 'parentesi di questi esempi era basato sull'intuizione implicita che il teorema delle trasformazioni di ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] interesse riesce ad acquisire come rendita, e sia Y(r) il PIL come funzione 'decrescente' di r: in tal caso l'ammontare totale S del PIL acquisito una negoziazione centralizzata, esplicita e implicita, tra sindacati dei lavoratori, associazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] ’è una consentaneità effettiva, oltre le ragioni di una implicita strategia consensuale, fra le avanguardie dei «giovini», l’ dell’individuo moderno, 1987, p. 338). Diversa la funzione sulle pagine del «Leonardo» del pragmatismo di James, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] [3] aφ(m)≡1 (mod m),
in cui φ(m) è la cosiddetta 'funzione di Euler', che conta il numero di interi tra 0 e m che sono primi con p) per p≠2 numero primo e a intero non divisibile per p, implica che a(p−1)/2≡±1 (mod p). Sulla base di questa conseguenza ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] ai precedenti, garantiscono di volta in volta che la funzione di utilità sia continua oppure derivabile oppure, ancora, abbia le proprietà ipotizzate nei due capitoli precedenti.
Le implicazioni generali di questo modo di concepire le preferenze del ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, è tuttavia contenuto, sottinteso,...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....