DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] nel numero del febbraio 1867, intendendo così dare una risposta, implicita ma chiara, all'appena uscito libro di I. U. Tarchetti libri di viaggio assolvono sostanzialmente a una doppia funzione: di informazione giornalistica con quel tanto di gusto ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] metalinguistici (per es., nella sesta strofa, con l’implicita opposizione tra l’artefatto e manierato proenzalesco del giullare e «una bellina terra», persino «una voltetta»).
La funzione comunicativa è costantemente in primo piano, e si ha ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] classico, così come le concessioni a forme connotate in senso popolare, sembrano rivestire una funzione espressiva e marcata. Ciò implica di estendere alla valutazione linguistica la demarcazione narrativa tra mondo narrato e mondo commentato ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] la prima è una concezione estetica potenzialmente implicita nel genere ed evidente in tutti i suoi , 1979) di ogni narrazione di fantascienza tipica a conferirle necessariamente la funzione di parabola: de nobis - o meglio - de possibilibus pro nobis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] provincia ecclesiastica di Aquileia o Milano, in funzione dei diritti giurisdizionali dell’una o dell’altra , cifra dell’interpretazione del periodo romano, era un’implicita critica all’immobilismo di Venezia: l’allargamento della partecipazione ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] privilegiata della poesia come totalità e della funzione oggettivamente moralizzatrice del poeta in quanto esemplarmente tra il soggetto impegnato nell'attività critica e l'oggetto implicato nell'indagine. Una attitudine di tal genere è evidentemente ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] soprattutto in nome di un impulso idealista, fu spesso implicato in episodi violenti in difesa dei deboli e della giustizia Arti e gli Artisti), in particolare per le sue idee sulla funzione morale del teatro (in difesa di Ibsen contro l'accusa di ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] stampa quotidiana e periodica, nei quali la funzione fabulatoria della narrazione s'intreccia con quella le tentazioni del calligrafismo disimpegnato e una più forte, ancorché implicita, vocazione moralistica. Altri autori (quali R. Bilenchi o ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] formali di realizzazione, la categoria del ‘verosimile’ e delle funzioni logiche delle figure. È qui che la p. acquista per tutt’altro che privo di rapporti con presupposti filosofici espliciti o impliciti, più o meno forti (per es., come nel caso di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] testo rinvia a una 'intertestualità' che è memoria esplicita o implicita, per citazioni o allusioni, degli altri testi che lo scrittore della parola nel tempo. Ad accentuare la sua funzione di restauro testuale giova l'adozione dell'informatica e ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, è tuttavia contenuto, sottinteso,...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....