L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] il calcolo differenziale, più comoda di quella newtoniana data funzione logica f(x), f(x,y), ecc., sviluppo che Boole concepisce in analogia l=amante, b=benefattore e i, j essendo variabili su individui nell'ambito degli esseri umani, gli enunciati ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] cui il calcolo di E sulla n-pla è verosimilmente la più costosa, il tempo richiesto è di ordine O(2n∙tE), funzione che può valere true o false, basato su alcune complesse proprietà dei numeri primi che non è qui il caso di esporre. Le variabiliin ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] quali essa riflette non vengono più considerati in base alla loro natura e al loro 'contenuto' bensì infunzione delle relazioni che li collegano quinquennale. Kantorovič dimostrerà l'esistenza delle variabili duali associate a ciascun vincolo ‒ ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] alla luce tuttavia che più è piccolo K, più è grande l'errore statico variabile controllata sia l'output del primo stato del circuito (indicato da x* in fig. 2) e che allo stesso sia applicata, oltre al feedback A, un'azione esterna f(t) funzione ...
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Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti del mondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] del flusso a potenziale oppure su quelle più sofisticate di Euler o di Navier-Stokes un intero organo in termini di funzioni subcellulari, i modelli fluidi intorno all’intera barca, tenendo conto della variabilità di venti e onde, dei diversi regimi ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] suono, con la quale il L. interveniva in una delle questioni più dibattute dell'epoca: la soluzione dell'equazione alle battezzò "variazione", consistente nel modificare le funzioni pensate esse stesse come variabili.
Agli inizi di novembre del 1763 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] variabili vengano assegnati valori in A∪B e si interpretino → sulla funzione c e ¬ sulla funzione tutti i razionali dell'intervallo reale chiuso [0,1], o piùin generale (Lindenbaum) un qualsiasi sottoinsieme infinito di quell'intervallo purché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’ scienze i quaranta studiosi più prestigiosi di un’Italia ancora frammentata in vari Stati. Napoleone aveva ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] le più svariate ricerche in Rendic. d. R. Ist. lombardo, s. 2, I (1868), pp. 708-718. Delle variabili complesse sopra una superficie qualunque, infunzioni potenziali simmetriche, in Mem. d. Acc. d. scienze di Bologna, s. 4, II (1880), pp. 461-505. In ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] delle potenze k-esime dei valori. Piùin generale, considerando distribuzioni di probabilità di variabili aleatorie, il m. di ordine k rotazione. ◆ [INF] M. normalizzato: funzione matematica usata per descrivere il processo di riconoscimento ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...