corrispondenza
corrispondenza termine generale che indica l’associazione (attraverso una legge ƒ, una regola, un procedimento grafico o altro) tra gli elementi di due insiemi. Più precisamente, tra due [...] (o anche a un valore) ed è più comunemente detta applicazione (o funzione) da X in Y. Se a qualche elemento di x è associato infine detta biunivoca (o anche biiettiva o bijettiva) se è iniettiva e suriettiva; in una corrispondenza biunivoca tra X e Y ...
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isomorfismo
Luca Tomassini
Corrispondenza o relazione tra enti matematici o sistemi di enti matematici che esprime l’identità delle loro strutture in un senso opportuno. Un isomorfismo in una categoria [...] morfismi (frecce) applicazioni continue, un isomorfismo è un’applicazione iniettiva (uno a uno) e suriettiva e dunque appunto invertibile; caso l’isomorfismo φ:ℝ→ℝ+ non è altro che la funzione esponenziale, il suo inverso il logaritmo. La relazione ...
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Il complesso di conoscenze, ricerche e tecniche (sperimentali, diagnostiche e terapeutiche) che riguardano l'impiego di energia nucleare, e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. [...] marcate che, somministrate per varie vie (orale, iniettiva, inalatoria), hanno tra l'altro consentito: a per es., le prove di captazione del radioiodio per valutare la funzione tiroidea; lo studio degli scambî ossigeno-anidride carbonica a livello ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] In virtù del lemma di Urysohn (questo è l'unico fatto non banale richiesto nella dimostrazione), le funzioni continue separano i punti di X. Dunque x?y5.}x?}y, e pertanto Ì è iniettivo. Sia f[C(X); poniamo Uf5{x[X:f(x)?0} e U~f5{}[X~:f[/}}. Si ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] Lτ. Nel caso di insiemi, basterà considerare n=1 e per funzioni prendere il grafo come relazione n+1-aria. Diremo poi che gli e questo nel caso dei gruppi significa che ogni endomorfismo iniettivo da un gruppo stabile in sé stesso è anche suriettivo ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] iniettiva si chiama a. biiettiva o a. biunivoca o biiezione. Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto di funzione di un anello generico. Si definisce in analogia alla funzione esponenziale, tramite lo sviluppo in serie exp(a)=Σn=∞n ...
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invertibilita
invertibilità termine che assume significati differenti precisati di volta in volta.
☐ Proprietà di un elemento a di un monoide moltiplicativo A con operazione ∗: A × A → A e con elemento [...] Se g esiste, allora essa è unica ed è detta l’applicazione (o funzione) inversa di ƒ; si scrive allora talvolta g = ƒ−1. Tale biiettiva; se un’applicazione non è biiettiva ma è iniettiva, allora è comunque possibile definire un’applicazione inversa, ...
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inversione
inversione in algebra, procedimento mediante il quale, a partire da un’applicazione iniettiva ƒ definita in un insieme E, si costruisce l’applicazione inversa, denotata con ƒ−1, definita nel [...] y per ogni y di ƒ(E). Il procedimento d’inversione, inteso come «passaggio all’inverso» (di un elemento, di una funzione, di una procedura ecc.) è applicato in vari contesti algebrici e geometrici, in ciascuno dei quali assume significato particolare ...
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biiezione
biiezióne [Comp. di bi- e (sur)iezione o (in)iezione] [ALG] (a) Nella teoria degli insiemi, applicazione f di un insieme P in un insieme Q che sia suriettiva e iniettiva, detta anche applicazione [...] biiettiva (→ applicazione). (b) Lo stesso che funzione biiettiva (→ biiettivo), corrispondenza biunivoca e permutazione. ...
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palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della lunghezza, che piantato in terra per...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...