Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] giunge il momento dell’unificazione politica, si è ormai consolidata l’idea che il diritto è funzione del potere politico, è norma legislativa scritta, è nazionale e il codice è strumento per risolvere ogni forma di pluralismo normativo (Ghisalberti ...
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Immagine personale
Massimo Proto
Nel 20° sec. i ritrovati della scienza hanno acuito la sensibilità della persona verso la rappresentazione delle proprie sembianze. Le scoperte della fotografia e della [...] tali segni fosse fatto.
Il dato positivo, tuttavia, sembra condurre a una diversa soluzione. Il rilievo assegnato dal legislatore alla funzione suggestiva non può portare a negare che il segno assume la qualifica di marchio, e come tale riceve tutela ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] vigore il 1° gennaio 1988.
In base alla definizione che ne offre il legislatore (art. 1470 c.c.) «La vendita è il contratto che ha degli usi (normativi) il venditore garantisce il buon funzionamento della cosa per un tempo determinato, il giudice può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] , Padova 2008 (in partic. Fascismo e concezioni del diritto, pp. 37-45; La formula “funzione sociale” dalla cultura del positivismo giuridico alle scelte del legislatore del 1942, pp. 307-23; Il Code européen des contrats, pp. 427-78; Dai codici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] come i Parlements di Francia esso aveva persino la funzione di registrare gli atti del governo (la cosiddetta della giurisprudenza delle corti superiori in caso di lacuna legislativa. Qualcosa del genere si fece nella Modena degli Estensi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] imprenditore secondo tendenze allora considerate in termini di socialismo di Stato (A. Sraffa, La riforma della legislazione commerciale e la funzione dei giuristi, «Rivista di diritto commerciale», 1913, 1, p. 1018). Di qui l’indubbia crescente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] è andato cambiando anche il ruolo del giudice amministrativo e si è affermata una funzione creativa di ordine ‘interstiziale’. Il mutamento di ruolo del legislatore nazionale, da produttore di leggi di dettaglio a produttore di leggi di principi, ha ...
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Giovanni De Cristofaro
Abstract
Con il contratto di agenzia l’agente assume stabilmente l’obbligo di promuovere la conclusione di contratti nell’interesse del preponente, a fronte della corresponsione [...] gli artt. 1752-1753 contengono precetti autonomamente elaborati dal legislatore italiano. Le altre disposizioni (co. 1 dell’art direttamente dagli agenti-soci e sempre che il lavoro abbia funzione preminente sul capitale: Cass. 10.5.2016, n. ...
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Roberto Weigmann
Abstract
La responsabilità limitata dei soci e la suddivisione delle partecipazioni in unità omogenee, le azioni, facilitano il finanziamento delle imprese con capitale di rischio, in [...] nel registro delle imprese, che viene chiamato statuto in quanto contiene le regole di funzionamento della società. È una scelta di politica legislativa affidata ai singoli ordinamenti quella di determinare gli spazi di libertà che vengono lasciati ...
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Duccio Regoli
Abstract
Dopo una premessa di inquadramento del sistema monistico nell’ambito dei sistemi di amministrazione e controllo della società per azioni, che ne individua i tratti caratterizzanti [...] trattarsi di una vigilanza ‘continua’ sul funzionamento del sistema, ossia condotta durante il corso della gestione (non solo ex post). Rispetto al secondo e al terzo profilo, l’introduzione in via legislativa del concetto di controllo interno non ...
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legislativo
agg. [tratto da legislazione]. – Che concerne la legislazione, o che è diretto a formarla: atti l., attività l.; funzioni l.; corpo l., il parlamento; assemblea l., in Francia, nome delle due assemblee che succedettero alla Costituente...
assemblea
assemblèa s. f. [dal fr. assemblée, der. di assembler: v. assembrare1]. – 1. a. Riunione di persone per discutere o deliberare su affari di interesse comune o collettivo (a. degli studenti, degli operai di una fabbrica, ecc.), soprattutto...