Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] Scarano 2002).
Si riportano i principali:
(a) te in funzione di soggetto (me l’hai detto te): il fenomeno,
(d) Arrivarci «riuscire a capire», perlopiù in frasi negative: con la matematica non ci arriva «non la capisce»;
(e) Farcela nel senso di « ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...]
Un ulteriore fattore che ha contribuito a trasformare la funzione legislativa nel corso del 20° sec. è stata più generali: per es., la l. delle inverse in logica matematica); oppure relazioni di più o meno diretta derivazione sperimentale (l. ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] senso esatto delle parole è subordinata a quella della loro funzione sintattica. Ma la distinzione più difficile da attuare su es., u-n’altra, e invece un - altro).
Matematica
In logica matematica, nello studio di una teoria formalizzata, la s. è ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o più variabili a valori in E stesso (ordinamenti, concetto di s. è una delle nozioni fondamentali della matematica moderna: la teoria delle s. si è sviluppata con ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] invece le proposizioni della logica formale e della matematica pura, non avendo significato empirico, sarebbero pure tradizionali problemi metafisici, e in questo senso acquista una funzione terapeutica. Importanti, da questo punto di vista, le ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] protonica è di regola semiconsonante: per es., arpione, fiammata.
Ultima funzione della lettera i è quella di segno diacritico. Nei gruppi cia cio con I le masse d’aria intermedia o temperata.
Matematica
La lettera i (o anche j) indica l’unità ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] ristretto ai casi in cui questa lettera fosse seguita da un u in funzione di semiconsonante, seguito necessariamente a sua volta da una vocale (che o di un circuito e la larghezza di banda. matematica Con la lettera Q si indica l’insieme dei numeri ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] direzione di un segmento orientato è i. rispetto alle traslazioni. Funzioni i. Una funzione f(x, y, z) si dice i. rispetto a teoria sono stati sviluppati con successo in molti campi della matematica pura e applicata; soltanto negli anni 1990 si è ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] dall’analisi c. (con lo studio delle funzioni generatrici di G. Polya e delle funzioni di Möbius effettuato da G. Rota), e dalla geometria c. (con lo studio dei grafi e delle matroidi: ➔ matroide). La matematica c. è ora costituita da tre settori: a ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] che contraddistingue lo sviluppo della scienza fisico-matematica della natura (pitagorismo, atomismo, pensiero făctōs).
In grammatica, complemento di q., quello che ha la funzione di determinare persone o cose esprimendone il numero o la grandezza ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...