Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] .J. Tambiah). Lo studio del rapporto tra forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di É in essa contenuti.
Matematica
In tab. 2 A, B, C, D sono indicati alcuni s. matematici, riportando per ciascuno ...
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Linea tracciata su una superficie cilindrica o conica, che taglia le rispettive generatrici sotto un angolo costante.
Biologia
Struttura a elica
Struttura ordinata caratteristica di alcune macromolecole [...] a formare un’unica doppia catena ad α-elica.
Matematica
Elica circolare
Curva sghemba descritta da un punto P 6 sono riportati, per una data e., gli andamenti di τ, K, η in funzione di γ: τ e K decrescono con γ, mentre η è zero per γ=0 (condizione ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] nella teoria delle equazioni differenziali s. (➔ equazione).
Processi s. in matematica finanziaria
In economia le grandezze che regolano i prezzi sono funzioni aleatorie descrivibili sia in modo ‘locale’, come innumerevoli sistemi elementari ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] o primitive o primarie o di base, e si esprimono in funzione di esse le u. di tutte le altre grandezze, dette derivate o psicopedagogica), in un più organico percorso di studio.
Matematica
In matematica, il numero reale 1, in quanto è il fondamento ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] assoluto, e il suo sviluppo sistematico come un ramo della matematica, si devono a G. Ricci-Curbastro (1892) e a r′ xr)Q
a causa dei diversi valori che in generale hanno le funzioni ∂r′xr in punti diversi di MN. Non hanno perciò carattere intrinseco ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] in presenza di vincoli espressi da equazioni o disequazioni. A seconda della struttura dei vincoli e della funzione obiettivo i problemi di p. matematica prendono nomi particolari come, per es., p. lineare, p. non lineare, p. quadratica, p. a numeri ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] superiori (Pteridofite e Fanerogame) che ha la duplice funzione di fissare la pianta al terreno e di assorbire lingue monosillabiche, in cui ogni parola è isolata e autonoma dalle altre.
Matematica
R. n-esima di un numero p reale o complesso
Se n ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] un apposito registro nazionale e comunitario.
Matematica
Nozione che ha avuto origine dai tentativi su V e V′ rispettivamente) sono tali che le coordinate di P′ sono funzioni di classe Ci delle coordinate di P. L’applicazione si dice un isomorfismo ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] di tale procedimento
Matematica
Stabilire un sistema di n. significa attribuire dei nomi ai diversi numeri e adottare dei primi 9 numeri è prima del 10 o di una delle sue potenze, funziona da moltiplicatore; quando è posto dopo, da addendo (fig. D). ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di vita di r. per indicare il complesso delle funzioni, dette funzioni di r., che si esplicano nelle r. delle di r. fu largamente utilizzata da B. Russell e A.N. Whitehead.
Matematica
Nella teoria degli insiemi il concetto di r. tra due o più insiemi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...