siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] di Watt per azionare le soffianti per l’aria, fino allora funzionanti a mezzo di ruote idrauliche. Grazie a queste varie innovazioni, sulle di Taranto, a ciclo integrale e schema modulare.
Contemporaneamente alla componente pubblica, anche la ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] il loggiato del secondo ordine, tradendo evocazioni palladiane. La caratteristica di modulare plasticamente la forma si ritrova anche in interventi vincolati dalla struttura e dalla funzione, per es., nella cupola di S. Carlo al Corso (1688 ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] il normale ritmo sinusale) o al controllo della frequenza (modulare la frequenza cardiaca media in corso di aritmia). Nel caso delle cellule cardiache, in assenza di compromissione della funzione contrattile del cuore (per es., sindrome del QT ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] del cristallino (ecografia, ecobiometria) hanno permesso di usare una strumentazione modulare che consente di frantumare, in caso di cataratta, il nucleo un potere diottrico precedentemente calcolato in funzione della correzione ottica desiderata.
La ...
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Esaossicicloesano, C6H12O6, noto in 9 forme isomere che si distinguono per la disposizione che gli atomi di idrogeno e i gruppi ossidrili assumono rispetto al piano dell’anello dei sei atomi di carbonio; [...] ., l’i.-1,4,5-trifosfato è il più importante per la sua funzione biologica. Infatti, riveste il cosiddetto ruolo di ‘secondo messaggero’ ormonale, essendo in grado di modulare l’attività di un sistema responsabile del rilascio del Ca2+ nel citoplasma ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] microfono in corrente alternata più conveniente per il funzionamento del ricevitore. Se si mandasse direttamente la corrente modulata al ricevitore, si avrebbero distorsioni dovute al funzionamento specifico di questo.
Infine, dato il rapporto delle ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] . 6 a, la impedenza Z e la corrente I sono funzioni complesse per una data forza elettromotrice E della frequenza
(fig. 6 milionesimo di watt (ricevitori) a parecchie decine di kW (modulatori).
Negli amplificatori di classe B e C la corrente anodica ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] il risultato non è definito''. In altri termini la funzione pi controlla l'accesso alla funzione f. Ora, se f1 e f2 appartengono entrambe a n-i + n,2 (ove gli indici sono presi modulo n). Questo tipo di matrice può intervenire nella risoluzione ...
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REATTORE NUCLEARE (App. III, 11, p. 583; v. pila atomica, App. II, 11, p. 548)
Carlo Salvetti
Gabriele Testa
Data l'enorme rilevanza che ha acquisito in questi ultimi anni la produzione di energia elettrica [...] centro delle pastiglie di UO2, di circa 1900 °C. Il ciclo di funzionamento di un r. ad acqua in pressione è di circa 12 mesi; due soluzioni di generatori di vapore a potenza modulare elevata (1 o 2 moduli per circuito di sodio secondario), l'uno a ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] Goffman per ribadire che "gli individui sono sempre liberi di modulare ciò che viene loro richiesto di fare" (ossia è un valore, e cioè un elemento etico-concettuale che svolge la funzione di scopo per un insieme di comportamenti; e una struttura, ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...