GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] l'attività a Torino il 4 sett. 1848 e restò in funzione sino al marzo del 1849, cioè sino alla "fatal Novara state edite da L. Marchetti, Milano 1858-59 nelle lettere di C.G. della Porta a Giuseppe Massari, in Il Risorgimento, XI (1959), pp. 63-92, e ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] 4) la Sicilia citra flumen Salsum e la Calabria (fino a porta Roseti); 5) la Sicilia ultra flumen Salsum. La riforma del nelle città, che nell'Italia meridionale avevano la precisa funzione di controllo degli abitanti e di manifestazione del potere ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] di fatto il periodico ufficiale della Cisalpina, aspirava alla funzione di guida e d'ispirazione dell'opinione pubblica in solerte , come è attestato nel registro dei decessi della parrocchia di Porta Orientale di quella città, e non nel 1825 come fu ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] per favorire l'unione dei principi cristiani in funzione antiturca e per portare anche il papa all'alleanza con la Francia loro "non è paxe" e "vanno temporizando ma in sé si portano grande odio". Del papa afferma che ha offerto tante buone parole ma ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] . Il problema era ben noto a un veneziano, il cui porto da sempre conosceva la presenza di emarginati, invalidi o disertori: 30 ag. 1611, quando il G. aveva assunto la pienezza delle funzioni, il concetto fu ribadito dal Sarpi a Groslot de l'Isle: " ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] giusto; la giustizia è invece la fede con cui Dio porta l’uomo a confessare il peccato e a confidare nel perdono ; L. proponeva fra l’altro il ritorno del papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, l’abolizione ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] per lo più rivolte agli abusi del procedimento.
La funzione essenziale del termine medio, quale perno del sillogismo nell' marzo 1952, XX settembre. Discorso pronunciato in Roma a Porta Pia..., Roma 1952; La responsabilità del docente nella formazione ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] et penuria di carne di vitello", nella "descrition" in funzione del "nuovo estimo". Verona supera i 55 mila abitanti, è fumosamente e contortamente - un'unione veneto-ispano-pontificia contro la Porta. Il C. lo sospetta poco sincero; in cuor suo, ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] seguito alla rivolta dei Perugini, ad asserragliarsi nella cittadella di Porta Sole. Solo all'inizio del 1376 il L., insieme capitano guascone.
Verso la fine del 1388 il L. svolse funzione di intermediario fra l'Orsini e Firenze; per conto di questa ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] infatti segrete trattative con il signore di Padova in funzione antiscaligera fin dal 1386 e fu ancora lui a Bevilacqua, alla testa di 300 armati, entrò in città per la porta di S. Massimo apertagli dai partigiani viscontei, lo accompagnavano il M ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...