Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] come se sui dati sensoriali si operasse un'elaborazione razionale, le cui conclusioni fornirebbero l'immagine percettiva in ogni domanda furono tre.
Per P. Janet (1889), la funzione che assicura normalmente l'unità della coscienza può essere resa ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] , impegnato nel processo di razionalizzazione, ne riemerge comunque, ne riemerge quale valore. Altrimenti detto, la funzione del razionale non si esaurisce nell'investire l'irrazionale, ma sempre lo trascende, aprendosi oltre la limitatezza del ...
Leggi Tutto
CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] lezioni sino al 1856, quando fu nominato alla cattedra di filosofia, razionale e morale nel liceo di Lucca. Si dedicò da allora solo suoi interventi tesero a sottolineare esplicitamente la funzione nazionale della dinastia, opponendosi al prevalente ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] soltanto teorica e non retorico-letteraria, acquistano una funzione esclusivamente strumentale. L'importanza dell'uso di questa del gesto eroico e cavalleresco, a favore delle capacità di razionalità e di analisi, e quindi della "finezza di spirito ...
Leggi Tutto
Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] non spiegano l''intelletto attivo', cioè la capacità razionale di astrarre la forma per sé stessa (il interamente improntata alla filosofia della prassi. La conoscenza è una funzione del lavoro sociale che scandisce le fasi storiche del divenire ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] infatti, mostra che dal punto di vista teorico o razionale non è possibile prescrivere nulla in morale. I motivi d'altro canto, sono l'unico modo perché un organismo prescrittivo possa funzionare. A suo tempo il Croce osservò che al C. di questo ...
Leggi Tutto
doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] di diverso da un desiderio, o da un progetto razionalmente pianificato che può anche farci recedere dai desideri più immediati compiti che creano degli obblighi e che sono connessi alla funzione specifica di una persona in un gruppo o in una ...
Leggi Tutto
Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] vita quotidiana. L'abitudine spiega perché crediamo al principio di causa e quale sia la sua funzione pratica, ma non è in grado di giustificarlo razionalmente: le scienze che si fondano su di esso, inclusa la fisica di Newton, ci offrono quindi ...
Leggi Tutto
ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] . In particolare, nella tripartizione dell’anima proposta da Aristotele la parte intellettiva o razionale è superiore alle parti vegetativa e sensitiva. Funzione della ragione è dunque opporsi alle credenze infondate e al puro istinto e dirigere ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] o particolari, bensì la ricerca di una sempre maggiore razionalità dell’esperienza e del comportamento.
Da W. James a ‘scuola attiva’. L’essenza del p. consiste nel riconoscere la funzione operativa del pensiero, per cui nulla in astratto è un ‘dato ...
Leggi Tutto
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....