GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] il suo protettore Cosimo de' Medici, duca di Firenze, la funzione della letteratura e della poesia è conoscitiva piuttosto che edonistica, , avvenuta nel 1541, era stato infatti un segno importante della chiusura in senso autoritario della vita ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] quella del principe del soglio ai fini del funzionamento. Ma non per questo imputabile I. XIII di la parentela.
Il suo papato fu troppo breve perché lasciasse un segno significativo sull'economia dello Stato della Chiesa. Riconfermò il 9 luglio ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] il governo del M. si propose di darne una di segno marcatamente democratico, rispondente al clima politico che si era creato: di coscienza; dovrà disfare gli Stati, rendendo le funzioni in loro concentrate, parte alla libertà individuale, parte ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] affrontare la questione sociale e così soppiantare la funzione svolta tradizionalmente dalla Chiesa.
Il M. era belliche e l’amarezza per la scarsa partecipazione popolare alla guerra, segno – secondo lui – di quella carenza di educazione patriottica e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] aprile-agosto 1533, ai capi del Consiglio dei dieci. Non dà segno, tuttavia, di grande intuito laddove, sbigottito dalle boccaccesche tresche tra gagliardia di struttura militare destinata ad una eminente funzione civile, pel quale il D. - non ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] portatile che uscì nel 1932, col nome di MP1.
Il 1932 segnò una svolta decisiva nel percorso di Adriano. Il 4 dicembre di quell centro dei progetti di Olivetti e riguardarono tutte le funzioni della società, incluse quelle più elevate, come la ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] influenza, seguito però da una sconfitta così radicale da segnare non solo la sua sorte personale, ma anche e Alberto, per convincere il papa a una rinnovata alleanza in funzione antiaustriaca: in realtà, i termini del mandato non furono chiarissimi ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] sé al governo come ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio. In tale funzione, durata fino al 14 dic. 1869, il M. chiamò a dal re il 5 giugno 1874 rappresentò per lui un segno tangibile del prestigio raggiunto come uomo di Stato.
Sul piano ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] a sottolineare ancor più l'importanza della funzione espletata gli vennero affidati prestigiosi compiti: nel di grande bellezza e importanza, ricco di richiami e citazioni, segno di vasta erudizione e raffinata cultura. Il testo scritto non fu ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] non voglio che voi siate partecipi de' Demoni"), sempre in funzione antinicodemitica: "Perché doverebbono esser ripieni di tremore e di spavento i rimedi ordinati da Dio, il che è segno di una arroganza insopportabile: overo disprezzano sì fatti ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...