Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] un progetto di sollevamento dell'intero complesso roccioso per evitarne la sommersione quando entrerà in funzione la diga di Assuan).
Il periodo delle dinastie etiopiche segna una vivissima ripresa dell'attività artistica, ma, in un clima nel quale i ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] criterio s'impose nella valutazione di tutta l'attività successiva, segnata da una generica condanna d'ordine morale e non da un , affidate ad altri per l'esecuzione, è esaltata la funzione di vero e proprio regista del G., indice della radice ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] compresa al pari di Capua e Cuma (318 a. C.), segnarono la graduale romanizzazione della città greca e sannitica con il suo con Roma, Puteoli cominciò ad assolvere una sua importante funzione militare e marittima durante la seconda punica, quando fu ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] subito grande fortuna in Piemonte, a conferma della funzione didascalico-operativa mantenuta nel tempo da questo tipo f. 82). Dell'acquisito benessere economico di quegli anni è segno indicativo una relazione del 1787 inoltrata al re dove si comunica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] Ora Rafaelo in questa proporzion venerea è arrivato a tal segno che si può dir maraviglioso, spezialmente per averla con , 3-4, pp. 64-72.
L. Magnani, Composizione e funzione dell’immagine secondo il Trattato di Giovanni Paolo Lomazzo, in Argomenti di ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] 'incrocio è collocata la torre con la campana, a sua volta segno e strumento di informazione, funzionale alla chiamata a raccolta di tutti della parte absidale. Molte tra le p. citate ebbero funzione mista, religiosa e civile, e si presentano quindi ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] tavolette sperimentali proprio da vedute architettoniche, ma in funzione di quel punto di vista 'legittimo' che le di dimensioni assai ridotte, schematico, che aveva il valore di un segno; l'a., vista frontalmente, non aveva modo di intervenire sulla ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] e le gambe avranno partizioni muscolari ed ossee essenziali soprattutto in funzione di render l'idea della forza del faraone. Si crea per le capigliature, le barbe, i costumi, i gioielli, così segna con precisione muscoli e ossa, ma al tempo stesso li ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] Pescia, la loro dialettica relazionale esalta la funzione di guida e protezione assolta dall'esperto funzionario protocinquecentesca non approda a risultati del tutto convincenti.
Nel segno di un preferenziale rapporto con i benedettini si pone anche ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] tende a diminuire sino alla fine del IV sec. a. C., per segnare una lieve ripresa nel secondo decennio del III sec. a. C. La di Teti, notevole per il senso delle zone cromatiche e della funzione del tratto. Ai confini dell'arcaismo sta l'altro s. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...