Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] al verbo reggente, come nell’es. (53), è segno che il verbo reggente e l’infinito formano un’unità predicativa qualcosa). Con il verbo dare, l’infinito può assumere la funzione di soggetto solo nella costruzione passiva:
(75) Finalmente poteva ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] trasformare l’arabo in una varietà di superstrato con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che finì coll’assorbire, di cultura», p. 255), dall’ar. āyātu’llāh, propriamente «segno di Allāh», nome di una carica della setta sciita in Iran, ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ; più univoche le denominazioni della virgola, definita sospiro o sospensivo. Molteplici e variabili anche le funzioni assegnate a ciascun segno di punteggiatura: i due punti corrispondevano inizialmente all’attuale punto e virgola, mentre nel corso ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] all’espansione del punto fermo, si rileva l’impiego esteso della virgola, sia nelle funzioni coordinative ad essa proprie, sia come segno enfatizzante, nella separazione di costituenti sintatticamente legati come il soggetto e il predicato, o di ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] al repertorio italiano sono comunque convertite: fr. menu /məˈny/ → menu /meˈnu/): ciò è il segno più evidente della forza evocativa e della funzione sociale del francese presso i ceti alti e medio-alti. Parallelamente, aumentano i calchi strutturali ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] quadrumviro Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C. è botanico fa scienza sezionando un organismo nei suoi elementi, ricostruendone il funzionamento (p. 9). Anche altrove pare di scorgere una messa in ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] utilizzato per (tentare di) segnalare i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un articolo ~ ’un «non», e un italiano storpiato e parlato male, l’apostrofo è il segno che meglio si confà a rappresentare questa storpiatura (Nesi ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] (dalla più anziana, la più elevata per grado o funzione o, nel caso di interazione tra generi diversi, dalla espressione dell’universale romano e cristiano. Sia il ‘voi’ segno di rispetto e di riconoscimento di gerarchia (Bruno Cicognani, Abolizione ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] ?»). Spesso tuttavia, come è stato mostrato per le lingue di segni dei sordi (Radutzky 1981), i gesti arbitrari sono nati come iconici parole. E questo fatto risponde a un’altra importante funzione per il lessico dei gesti: le figure retoriche sono ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] (2):
(1) la casa, il bambino, i cani
(2) una casa, un bambino, dei cani
In quest’ambito, il quadro delle funzioni dell’articolo rispetto al nome o al sintagma nominale cui si associa può essere schematizzato come segue:
Nome o Sintagma nominale ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...