BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] (G. B. Borino, L'arcidiaconato. p. 488), bensì il segno della necessità di comporre, o ricomporre, un fronte unitario con l'assenso di verità - e, soprattutto, se si guarda alla funzione di sblocco di una situazione pesante in cui si era venuto ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] in un momento delicato per gli strascichi degli scontri che avevano segnato l'episcopato del predecessore di G., Ariberto da Intimiano (1018 , gli ordinari della cattedrale, durante una solenne funzione religiosa in S. Maria Iemale, abbandonarono il ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] richiesta di portare una croce di panno rosso sopra la veste come segno distintivo dei "ministri degli infermi".
Il 20 aprile C. fu generale che si tenne nel 1608 ed esercitando piuttosto una funzione di stimolo e di modello vivente. A tal fine ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] " per molti e importanti affari, ed esercitò tale funzione durante tutto il pontificato di Paolo IL Fu anche , si verificò anzi la convergenza di una decina di voti, chiaro segno del favore che egli incontrava presso i membri del Sacro Collegio più ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] Pietro vescovo di Ravenna e gli concesse il pallio, segno della dignità dei metropoliti in comunione con Roma. Questa dato che non è stato individuato alcun resto monumentale con questa funzione.
L'esarca bizantino morì a Roma molti anni dopo e fu ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] gesti (o alle loro raffigurazioni), materiali, immagini, lettere dell'alfabeto, segni e formule. Per es., poiché lo scudo proteggeva dalle armi nemiche, venivano attribuite funzioni apotropaiche anche ai simboli apposti su di esso, come la mitica ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] indicazioni importanti che spiegano e analizzano il valore dello z., a cominciare dall'individuazione convenzionale del segno che ha funzione d'inizio del circolo delle costellazioni. Secondo Tolomeo, infatti, va considerato come inizio dello z ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] pubblico nel corso del quale il posseduto svolge una funzione attiva, simbolica, che può anche indurre a macromutamenti un'infrazione delle regole di vita; la follia può costituire il segno della 'chiamata' d'uno spirito, che vuole che il soggetto ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] cugino e amico carissimo Antonio Capodilista, che aveva la funzione di auditore. Con l'alto prelato fu probabilmente nelle anche nel pellegrinaggio narrato in queste pagine l'attesa di un segno divino viene appagata. È una sfera d'oro cadente dal ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] avrebbe svolto a sua volta, per circa vent’anni, la funzione di docente.
Il suo approdo a Roma divenne così definitivo dopo accompagnandole con gli opportuni approfondimenti interpretativi: un’esperienza che segnò a un tempo l’acme, ma anche l’inizio ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...