PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] , I). Non a caso, nell'arco di questo periodo, le funzioni di vescovo di Magonza e di arcicancelliere dell'impero erano riunite nelle célébration presbytériale: un essai de typologie, in Segni e riti nella Chiesa altomedievale occidentale, "XXXIII ...
Leggi Tutto
CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] in Italia e le vittorie ottenute contro gli Svizzeri: come segno di apprezzamento il re gli diede in dono un medaglione d suoi libri, ne ricorda le benemerenze, insiste sulla funzione educatrice della cultura e degli autori classici in particolare ...
Leggi Tutto
Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] (1905-06). Van Gennep la estese a tutti quei riti che segnano il passaggio di individui o di gruppi da uno dei blocchi in del defunto, tuttavia, i riti funebri hanno sempre la funzione di promuovere la rinascita del gruppo. Trasformando la morte ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] ). La perdita di autorità dei concili a vantaggio del papa fu segno di crisi e portò al prevalere delle opinioni più varie, al della Chiesa, nella sua tendenza a deprimere la funzione del pontefice e ad esaltare tutte le espressioni periferiche ...
Leggi Tutto
DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...]
La produzione dei biennio 1495-96 è invece segnata dall'attenzione ad avvenimenti contemporanei suscettibili di interpretazione in In questi versi è tanto la coscienza della possibile funzione didattica del genere "cantare", in quanto rappresentante ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La proponeva fra l’altro il ritorno del papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, ...
Leggi Tutto
EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] navi sulle quali i frati si trovavano.
Il 1215 segna una tappa fondamentale nella vita di E.: il frate nella letteratura spirituale la figura di E. appare investita della funzione di coscienza critica dell'Ordine e profeta della sua inarrestabile ...
Leggi Tutto
Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] oggi permane. Nel passato i racconti di fate hanno svolto la funzione di esorcizzare tale paura: non è un caso che fossero create dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le immagini in modo uniforme ...
Leggi Tutto
GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...]
Non si conservano documenti a lui ascritti nell'esercizio delle funzioni di vescovo di Velletri, a eccezione delle sottoscrizioni agli atti mano all'altezza del capitolo I, 18, indicando come segno di ciò il cambiamento di registro narrativo che, da ...
Leggi Tutto
LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] degli ambiti d'impegno a lui più congeniali.
Nella decennale funzione di prevosto all'Immacolata (1937-47, con un periodo e cardinale il 12 genn. 1953 - si aprì dunque nel segno della continuità rispetto alle premesse ravennati. Il L. alzò anzi ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...