MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] gli anni Settanta e Ottanta dell'Ottocento svolse una funzione di preparazione culturale e tecnica alla politica coloniale. la Francia, di cui gli accordi tunisini del 1896 erano il segno più tangibile, il M. fu indubbiamente favorito, oltre che da ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] " girando "lo sguardo nelle passate", a partire dalle vicende segnate dal passaggio in Italia dei Francesi di Carlo VIII, ma aveva avuto il merito di considerare la geografia in funzione della filosofia morale), l'interpretazione che ne offriva ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] competenze, tendessero ad appropriarsi di una funzione che evidentemente, oltre al salario di Mazzarese Fardella, Federico II e il mondo del diritto, in Nel segno di Federico II. Unità politica e pluralità culturale del mezzogiorno, Napoli 1989 ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] all’aspirazione a una profonda riforma religiosa e morale di segno liberaldemocratico. Di qui la sua simpatia per Ricasoli, di dei Savoia sul versante italiano un significato e una funzione nazionale che in realtà essa non ebbe.
La risposta ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] particolare meritano le altre. L'assise che imponeva segni distintivi agli ebrei, seppure anch'essa espressione di a quell'organo, diverso dalla Magna Regia Curia, la tradizionale funzione di luogo di alta giustizia. Il Caruso distingue le curiae dai ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] questo tipo gli saranno affidati anche negli anni seguenti, segno della reputazione di cui già godeva. Nello stesso anno l'imperatore, per favorire l'unione dei principi cristiani in funzione antiturca e per portare anche il papa all'alleanza con la ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] convincimento di essere il riformatore della Chiesa e l'alta funzione che egli attribuiva alla dignità dell'Impero di cui si Gli oracoli sibillini, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 175-178.
N.R. Vlora-G ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] duca Carlo Emanuele, in considerazione della gravità del momento segnato dalla crisi dei rapporti veneto-pontifici.
Il G. 30 ag. 1611, quando il G. aveva assunto la pienezza delle funzioni, il concetto fu ribadito dal Sarpi a Groslot de l'Isle: " ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] ne trasse solo le implicazioni teologiche, era destinato a segnare il pensiero moderno e gli sviluppi della filosofia tedesca. La proponeva fra l’altro il ritorno del papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] di un intervento del D. in Valcamonica, certo in funzione antibresciana. Ma più grave fu quel contrasto con Padova matrigna Costanza Della Scala. La guerra, breve e vittoriosa, segnò concreti vantaggi soprattutto per Padova.
Dopo alcuni anni di pace, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...