segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] diversi elementi significativi (parole e anche morfemi) della catena parlata, segnandone i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in will earn rispetto a we learn.
Nella lingua russa ...
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segnoségno [Der. del lat. signum] [ALG] [ANM] Nome di simb. di operazioni, quindi operatore: + per l'addizione, ╳ per la moltiplicazione, ecc.; i s. + e - indicano se un numero è positivo oppure negativo [...] valore 1 se gli enti hanno s. concordi e positivi, o se gli enti hanno segni discordi, -1 se gli enti hanno s. concordi negativi. ◆ [ALG] Principio di permanenza del s.: se una funzione f(x) è continua e diversa da zero per x=x₀, esiste un intorno di ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] delle e. differenziali.
E. integrali. Sono e. aventi come incognita una funzione, la quale compare sotto il segno di integrazione. Se la funzione incognita compare soltanto sotto il segno di integrazione, l’e. integrale è detta di 1ª specie, in ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] (fig. 1). Quando T=0 la distribuzione di Fermi-Dirac è una funzione a gradino, con una discontinuità per Es=μ(T=0)=μ0, tale fisiche calcolate con queste ultime hanno correzioni di segno opposto rispetto alle stesse grandezze calcolate con la ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] a, b, accade che f(x) e f″(x) hanno il medesimo segno (estremo di Fourier dell’intervallo a, b); sia a0 tale valore e –1)=ψij(xi, yj+1)=0, 1≤i, j≤n−1. Per ogni funzione ψ ∈ Vh, risulta dalla formula di Green la seguente forma debole del problema di ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] la prima e la seconda distanza focale del s., hanno lo stesso segno, e dunque, come già detto, i fuochi (F, F′) cadono grandi classi: s. lineari, in cui le gi e le fi sono funzioni lineari delle xj; s. non lineari. Nel primo caso è sempre possibile ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] ), si indicano solitamente sovrapponendo i segni ✂; ma anche col segno ×. Altri segni sono per la cesura (pausa ogni coppia (a, b) di elementi di A. Le particolarità di questa funzione sono in primo luogo la ‘simmetria’, vale a dire che deve sempre ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] di questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la U risulta funzione uniforme e regolare in tutto lo spazio eccettuato al più il punto C; le cariche su essi convogliate dalla corrente, e con opposto segno. È quanto avviene, per es., nell’interno ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] se α>1, è divergente se α≤1. La s. armonica a segni alterni è ∑∞k=1 (−1)k+1/k, essa è convergente, ma non n!. Se in un intorno di x0 tale s. converge a f(x), la funzione si dice sviluppabile in s. di Taylor, o analitica nell’intorno. Ciò accade ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dagli stoici è quello dei problemi logico-semantici: tra il segno linguistico e l’oggetto cui questo si riferisce viene ora a logici, come la citata Isagoge), continuando, in questa sua funzione di mediatore, l’opera del retore Mario Vittorino.
Il ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...