La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] i termini categorematici sono quelli che possono svolgere una funzione di soggetto o di predicato in una proposizione, condizione di doversi misurare con l'esistenza di tesi di segno opposto ‒ elaborate nell'Antichità e trasmesse da autori insigni, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] alla presa del potere da parte dei nazisti nel 1933, segnò di fatto la fine dell'era di Hilbert nella matematica dei quali era la famosa congettura di Riemann secondo cui gli zeri non banali della funzione zeta
[1] ζ(s) = 1+1/2s+1/3s+1/4s+…, s ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] diversi di pietre, sul cui lato superiore era segnato il valore numerico rappresentato e che dovevano essere a conoscenza durante il periodo in cui svolse in quel monastero la funzione di abate (v. sopra). Per la sua Geometria Gerberto attinse anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] utilizzato nelle sue opere proprio questa versione degli Elementi. È un segno di come si intreccino, già dal loro nascere, la tradizione le radici di un’equazione di terzo grado in funzione dei coefficienti (1535); tenta di costruire un modello ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] l'integrazione numerica e polinomi per l'approssimazione di funzioni che oggi portano il suo nome). Allo stesso teoria della dimensione. Insieme a quelli di Aleksandrov, essi segnarono l'inizio di una fiorente scuola moscovita di topologia. Dopo ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] 123 DD)). Per esempio, (f x y) esprime f(x, y), cioè l'applicare la funzione f agli argomenti x e y; (if x y z) sceglie tra y e z e dà l'elaborazione. Il fatto che non ci sia un segno di punteggiatura che segnala la fine dei dati binari grezzi ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] accademici 1935-37 fu incaricato dell’insegnamento di teoria delle funzioni all’Università di Roma. Nel 1937 vinse il concorso per M. fu un atto a forte contenuto simbolico nel segno del rinnovamento motivato anche da un’esigenza di personale ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] i risultati dati da Bôcher, Picard, Picone sull'argomento, facendo uso del lemma: "Se in un insieme A le funzioni U e V sono armoniche, e V ha segno costante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] vale a dire i loro componenti principali presentano polarità di segno opposto. È notevole il fatto che in uno stesso riportando la distribuzione in latitudine s. delle macchie s. in funzione del tempo si ha un caratteristico diagramma a farfalla (fig. ...
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PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Φ(y)dy in rapporto al ‘nucleo’ Ψ(x,y) e allo spazio delle funzioni Φ(y) cui l’operazione viene applicata. In particolare, cercando le condizioni perché nella moltiplicazione per la variabile cambiata di segno. Osservò che la trasformazione di Laplace ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...