VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] a un medesimo piano), ogni vettore a dello spazio è una funzione lineare di i, j, k; cioè si può sempre porre
dalle
si deduce subito che x, y, z sono le proiezioni (con segno) del vettore u sugli assi coordinati (componenti del vettore u), cioè ie ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] quali sono i gruppi privi di sottogruppi normali. L'anno 1960 segna un vero e proprio salto di qualità nella ricerca: non solo un sottocampo L del campo K(x1, ..., xn) delle funzioni razionali in n indeterminate, il quale venga fissato da un gruppo ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] come determinazione, un "elemento" di natura qualunque (per es.: una funzione, una curva, un insieme di punti, ecc.) e che, quando questo 'urna N palline (0 ≤ N ≤ H) e si esamina il segno che le distingue. In tal modo si definisce una v. c. multipla ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] ..., fk sono k elementi di &scr;F, e se F è una funzione di classe Cr (ossia continua insieme a tutte le derivate fino a quelle di comuni, diano luogo a determinanti jacobiani aventi il medesimo segno, la v. X dicesi orientabile.
M. A. Kervaire ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] ù in B".
Esempi.
1) T(x) sia una funzione reale f (x) di una variabile reale x, definita ∣ x + 1 ∣ = exp (t + C), e ancora, facendo assorbire il doppio segno alla costante d'integrazione,
Infine, tenendo conto del valore iniziale x(0) = 0, risulta ...
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Matematica finanziaria
Marco Papi
Nel corso degli ultimi anni la matematica finanziaria si è notevolmente ampliata nei contenuti e negli strumenti d'analisi. La motivazione di ciò è riconducibile al [...] quali la volatilità può dipendere sia dal prezzo sia dal tempo attraverso una funzione di volatilità locale, σ=σ(St, t), sono stati proposti da B ampie (o, rispettivamente, piccole) variazioni di segno opposto. Questi e altri fatti evidenziano una ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] converge in ogni singolo x ∈ E: in tal caso, il suo valore è una funzione F(x) definita in tutto E.
La condizione di convergenza di Cauchy (coi significati di , il fattore esponenziale corrispondente (sotto il segno Π) è sostituito dalla costante 1;
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] di una variabile s'intende un qualsiasi valore della variabile indipendente che faccia prendere alla funzione il valore zero.
Origine del vocabolo e del segno. - Nella matematica dell'antico Egitto e in quella greca manca una notazione per lo zero ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] e almeno una di queste diseguaglianze è stretta (cioè vale con segno 〉). Si può verificare che se si* domina debolmente si e ogni giocatore i = I,II,… è Ai1(G) (a parte ciò, le funzioni di utilità sono come in G). 2) Per ogni i si eliminano tutte le ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] curvatura media sono ben definiti a meno del segno. Quando il vettore di curvatura media v si ,q l'insieme delle curve da un punto p a un altro punto q. Sia L la funzione definita su Cp,q che assegna a ogni elemento di Cp,q la sua lunghezza d'arco. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...