I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Marco, la Basilica assunse sempre più nel XIV secolo la funzione e il ruolo di chiesa di Stato (42). Ad officiarla Bragola" 5 lire, subordinando invece il lascito ad un eventuale successore del frate al fatto che "se portase ben de li fantolini ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di sacralizzare la «religione della patria», in funzione sostitutiva della religione cattolica, autoesclusasi dalla costruzione risorgimentale. Già Bettino Ricasoli, il primo successore di Cavour, spirito profondamente religioso, aveva addirittura ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] l’esproprio non comportò la soppressione dell’istituto che rimase in funzione, come vedremo più oltre, e fu anzi ampliato con nuove tentarono di riprendere il controllo dell’osservatorio; ma il successore di Secchi fu espulso dal governo33.
Se, in ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] 5 (IX), 1930-1932 (Miscellanea), § 55, La Romagna e la sua funzione nella storia italiana, I, pp. 587-590, in patic. p. 588.
definitiva»; «il papa non può dettar legge al suo successore né limitarne il potere»).
51 Corpus iuris canonici, II, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] imperatori di Bisanzio per la loro invadenza nell'esercizio della funzione spirituale e del governo della Chiesa, anche per mezzo domini longobardi, non ai Bizantini, ma a sé come a successore di san Pietro cui Cristo aveva detto pasce oves meas. La ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] mondo che, dopo tanti secoli, Cesare ed Alessandro avevano un successore […] Un popolo intero si accorse, il 15 maggio 1796 e di calcoli di opportunità, ma l’espressione di una funzione nazionale.
Il Piemonte visse così un singolare paradosso storico. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] oltre un decennio in Piemonte per rimuovere dalle loro funzioni i giudici ostili al regime statutario e avversi alle sue Napoléon” in Italia e la sua influenza sui codici degli Stati successori, «Annali di storia del diritto», 1970-1973, 14-17, pp ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] da cui poi Gianfranco Miglio, suo discepolo e successore nell'insegnamento universitario, prenderà in prestito la formula al diritto giustinianeo, svolgerà sempre e comunque una medesima funzione: stringere, legare o coartare la libertà del debitore ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] presso il convento parigino fino alla disponibilità di un successore - G. si sarà trattenuto a Parigi fino alla tesi della moltiplicazione dell'intelletto possibile, concepito come semplice funzione delle anime umane, nei singoli uomini. L'argomento ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] il pontefice gli concesse l'autorizzazione a designare un successore. La benevolenza di Gregorio per lui si manifestò anche di Ferrara, di Padova e di Modena, una lega in funzione antiviscontea, nella quale si volle attirare anche il re di Francia ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...