FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] alle altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano probabilmente da una religiosità completa di illustrazioni che servissero come interpretazione visiva del poema. Sopravvivono novantatré disegni, compresa ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] della tecnica a un sistema prioritario di comunicazione visiva, con i tentativi dei fabbri di produrre superfici integrità del getto che si solidifica all'interno è in funzione innanzitutto dell'adeguata progettazione dello stampo; è quest'ultimo ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità [...] api utilizzano il senso del tempo circadiano per poter fare visita a un determinato gruppo di fiori solamente nel momento della leva associata, per esempio al suono di 8 s. La funzione che ne deriva ha una forma sigmoide, e fornisce due importanti ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] sta a indicare quella parte dell'elaboratore che ha la funzione di immagazzinare l'informazione mettendola in relazione da una parte hanno messo in luce l'esistenza di un'immagine visiva, virtualmente perfetta all'inizio ma che non persiste ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] verso il fine concreto di superare il limite della percezione visiva, e vi riesce con l'uso delle 'lenticchie è un insieme di parti tra loro connesse per assolvere funzioni determinate. Un congegno analogo all'orologio, prediletto dal secolo dei ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] dei valori di F calcolati in x1 e x2. Ne consegue che la funzione F è curva verso l'alto e perciò ha derivate seconde positive. particelle si muovono come un nugolo di zanzare e l'impressione visiva non cambia molto anche se si raddoppia N. Nel caso ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] frequenze (a 10 mesi); lo screening per la vista con misurazione dell'acuità visiva (4, 6, 9, 11 anni), con cover test per rivelare la presenza la più adatta a facilitare la comprensione del funzionamento mentale nel corso dello sviluppo. Essa è ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] , come strumento di indagine dei correlati neurali, la musica agli stimoli visivi o al parlato, in quanto essa richiede la messa in atto di quasi tutte le funzioni cognitive: attenzione, memoria, motricità, percezione ecc. (Schön-Akiva-Kabiri-Vecchi ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] (Rime LI 3-4); dove, oltre a una certa consuetudine visiva con le due principali torri bolognesi, ribadita peraltro circa venti anni nel proemio ai singoli canti, in cui esercita la funzione del maestro piuttosto che dell'interprete (F. Mazzoni).
È ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] sé la stupefacente novità d'essere figura e parola, poesia visiva e bassorilievo alitante parole, per la cui invenzione non è è sempre facile e sicura, né diversa è la funzione puramente ornamentale delle miniature.Non provoca perplessità il lussuoso ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...