Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] i cheremi. Tuttavia, anche se esiste una somiglianza di funzioni tra fonemi e cheremi non bisogna pensare a un’ della frase; un’altra strategia, basata su considerazioni di salienza visiva, che tende a esprimere e a descrivere prima gli elementi più ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] movimenti dell' occhio. Il movimento dell' occhio permette al sistema visivo di cercare attivamente nuovi dati sulla base dei dati precedentemente acquisiti. Con tale funzione, il carattere dei processi sensoriali da passivo diventa attivo (Ballard ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] dieci uomini rappresentati sei sono mercatanti).Accanto alla funzione delle figurazioni per rilevare la materia preponderante e al testo, gli dà coerentemente un'evidenza sul piano visivo. Chi disegna non solo conosce ma rivive con partecipazione ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] significativamente, alla luce delle discussioni circa la precisa funzione dell'artista in questo periodo e nel successivo - del transetto. Soltanto nell'immediata unità strutturale e visiva del coro le rigide ripetizioni architettoniche del Raduno ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] è opposto il promontorio Peloro, il cui nome ricorre, con espressa funzione, in Pg XIV 32. Dal contesto di una visione unitaria risulta anche sembra suggerita da un'immediata impressione visiva, nonostante la sopravvivenza, attraverso il ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] . Ma, a parte questi valori e questa funzione universalmente riconosciutigli, la sua poesia tocca forse i stor. e filol., s. 8, V (1950), pp. 530-552; Id., Dualismo e immaginaz. visiva in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] si rendono manifeste al livello fenotipico (apparenza visiva). Questi effetti furono osservati dalla McClintock, ad AG forma carpelli. Si esamini l'effetto della perdita della funzione PI (cioè la mutazione pistillata): il primo e il secondo cerchio ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] mentre a casa si dedicava a una diversa passione visiva leggendo i settimanali umoristici di quegli anni e coltivando abbiamo bisogno d'uno schermo, d'un filtro, e questa è la funzione del comico» (Premessa a La memoria del mondo [1968]; in Romanzi ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] anche nell'uso comune) la psiche è intesa come il complesso delle funzioni e dei processi che danno all'individuo esperienza di sé e del mondo di indagine, si è potuto constatare come l'immagine visiva di un oggetto non rimanga confinata a una rete ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] in modo da poterli confrontare con la rappresentazione visiva dell' atto da imitare immagazzinata in memoria, . Tutti i soggetti osservavano un essere umano che svolgeva la funzione di modello e dimostrava una serie di azioni nuove dirette verso ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...