CAVALCASELLE, Giovanni Battista
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Figlio di Pietro e di Elisabetta Rosina, nacque a Legnago (Verona) il 22 genn. 1819. Dopo aver frequentato per qualche tempo gli studi di ingegneria, si iscrisse all’Accademia [...] più a fondo di chiunque altro prima di lui. Dotato di una memoria visiva di ferro e di un notevole senso della qualità della pittura, con l’aiuto nel quale la storia dell’arte ha la stessa funzione che la storia della letteratura nell’idea che De ...
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SANTOMASO, Giuseppe
Nico Stringa
SANTOMASO, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 26 settembre 1907 da Filippo, maestro orafo ed esperto di pietre preziose, e da Ida Cattelan, padovana.
Dopo una formazione [...] i modi postimpressionisti. D’importanza fondamentale per la sua cultura visiva fu il primo viaggio all’estero, che egli ebbe modo proiettato verso una sorta di autovalorizzazione estetica in funzione dei dati memoriali ed esperienziali. Impegnato a ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] , americani e irlandesi. Si dedicò, nel frattempo, alla poesia visiva e cominciò a frequentare la libreria Ferro di Cavallo di Agnese suoi sodali (dal ripensamento dell’io poetico alla funzione critica inserita nel processo di scrittura, alla ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] alla cattedra di fisiologia di Roma, rivolti soprattutto alle funzioni del sistema nervoso, influenzarono i primi anni della sua ) mediante stricninizzazione di aree sensoriali (ad esempio, visiva e uditiva) e stimolando l'animale con stimoli ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] Adige rappresentò il primo, influente contesto di educazione visiva e artistica di Michelangelo. Egli risentì, in in cui fu sostituito da Paul Troger.
Trattandosi di una funzione perlopiù formale, l’impegno accademico non ostacolò, bensì favorì l ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] , alla regola rinascimentale della gradazione e cioè alla definizione di ogni elemento architettonico in funzione della sua posizione e della sua realtà visiva, componendo per serie di elementi strettamente analoghi tra loro sia in senso orizzontale ...
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SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] negativo» (Merlo, 1988, p. 9), ovvero una concretizzazione visiva rovesciata dell’esemplarità cristiana.
In coerenza con una scelta religiosa pubblica e manifesta, l’abito svolgeva una funzione di riconoscibilità e di rafforzamento dell’identità di ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] Emilia, durante il quale ebbe luogo una mostra di poesia visiva in cui espose accanto a Villa, Balestrini, Antonio Bueno, di Franz Mon.
Dal 1965 al 1968 svolse la funzione di direttore editoriale per la Sampietro di Bologna, facendola diventare ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Feltrinelli). L. proseguì la sua ricerca incentrata sulla funzione e sui linguaggi della comunicazione anche dopo il 1968 , 201 (con bibl.); M. Faggi, Ketty L. dalla poesia visiva ai cartelli segnaletici: il proprio ego e la parola come significante, ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 66 s.). L'emulazione dei maestri si unisce a un'informazione visiva di ampio raggio, da Mantova a Vincenzo Foppa milanese, ai leonardeschi, mentre sul fondo il metaforico gregge allude alla funzione pastorale del destinatario, il gesto del santo in ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...