Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Silvestro5, e, dall’altro, una committenza artistica ‘romana’ intesa a richiamarli e interpretarli in funzione del presente6. Si tratta della rappresentazione visiva di una sempre più definita autocoscienza papale, proposta a un pubblico variegato e ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] larga scala, per aumentare la ‘permeabilità visiva’ in direzione obliqua, dalle navate laterali di blocchi quadrati rigonfi, del tutto insoliti nella forma e nella funzione, e tanto innovativi quanto innovativa era la soluzione di colonne sormontate ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] l’esito catastrofico della crociata promessa in cambio dal vis-à-vis stesso di Bessarione a quel concilio, il cardinale Giuliano dalle potenze occidentali. La Morea avrebbe avuto una funzione di difesa degli interessi mediterranei almeno pari a ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] un altro piano. Resti di un'altra torre, forse con funzione analoga, sono stati segnalati, ma non ancora descritti, entro l citadelle de Metz, ivi, 1834-1835b pp. 446-456; V. de Cussy, Visite des monuments de Metz, CAF 13, 1846, pp. 113-121; J. de ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] L'artista considera cioè la scena urbana come uno spettacolo visivo in cui le immagini recano con sé una molteplicità inserisce l'oggetto in un contesto che ne indica la funzione, quasi che la nominazione dell'oggetto possa avvantaggiarsi attraverso ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] la tendenza alla forma delle strutture della percezione visiva. Quando gli aggregati si stabilizzano in figure, e viceversa di tirare in avanti, di esplorare cioè la funzione spaziale del colore. Consapevole di tutta la tradizione francese della ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Herklotz, Gli eredi di Costantino. Il papato, il Laterano e la propaganda visiva nel XII secolo, Roma 2000; La Basilica di San Pietro in Vaticano. Costantino il Grande a Roma, Forme e funzioni della memoria nelle testimonianze visive da ponte Milvio ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] quell'insieme di aspetti comportamentali che attiene alla sfera del visivo, del 'gesto visibile' secondo la terminologia di Balász) esattamente come la psicoanalisi funziona nei riguardi dell'inconscio istintuale. Secondo Benjamin i mezzi analitici ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] vorrei far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle M. Boskovits, Maestà monumentali su tavola tra XIII e XIV secolo. Funzione e posizione nello spazio sacro, in «Arte cristiana», XCIX, 2011 ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] a questo punto si dovrebbero considerare le loro origini e funzioni.
Ancora l'Egitto ci offre un parallelo significativo perché allargandosi, suggerisce una primitiva forma di prospettiva visiva, non meramente concettuale.
In una sovraffollata scena ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...