Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] positivamente decodificato dal ricevente, purché vi sia condivisione del codice e più o meno completa condivisione del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' dellinguaggio, basata sull'idea che in ogni evento ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] positivamente decodificato dal ricevente, purché vi sia condivisione del codice e più o meno completa condivisione del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' dellinguaggio, basata sull'idea che in ogni evento ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] lesioni. Se è vero che il cervello umano contiene processori altamente specifici, localizzati, per distinte funzionidellinguaggio, allora ci dovremmo aspettare che i bambini con lesioni focali cerebrali precoci presentino varianti evolutive delle ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] 'essere. Se è vero infatti che si affermano come arricchimento i dati della "filosofia dellinguaggio" (nr. 91), e si accenna pure alle "varie forme e funzionidellinguaggio", l'enciclica riduce il sorgere delle "varie razionalità" alle conseguenze ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni dellinguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] dei sistemi linguistici. La concezione che abbiamo presentato finora a proposito del software dellinguaggio può lasciar pensare che nel funzionamento delle lingue operino esclusivamente principi analogici, cioè regolari, omogenei e descrivibili ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] genetica, i processi di simbolizzazione riguardano sia le funzioni conoscitive sia quelle affettive. Nello sviluppo mentale, infatti ’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] dell’empirismo logico, dove essa diviene a. dellinguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, L. Dirichlet, a cui si deve (1829) la definizione generale di funzione di variabile reale, non più come espressione di calcolo, ma come ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] inoltre l’esistenza di una sessualità infantile legata alle funzioni vitali del corpo e dominata nelle varie fasi dello sviluppo da e la realtà fisico-sociale, e attraverso l’apprendimento dellinguaggio scopre la possibilità di usare simboli. Tra i 4 ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] ’analisi mira a trovare stime dell’errore ec (in funzione dei dati del problema e dei parametri della discretizzazione), le quali consentano ha come oggetto di studio gli aspetti quantificabili dellinguaggio e delle lingue: frequenza e quantità di ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] è decidibile; in altre parole, data una qualunque espressione E dellinguaggio di una tale teoria (per es., di una teoria conseguenze della d. prescelta, con Lδ (ϑ) (detta ‘funzione di perdita’) una valutazione numerica delle conseguenze della d. δ ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...