sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] (teorema di Bézout).
Insieme di equazioni differenziali, alle derivate ordinarie o parziali, in più funzioni incognite. Un insieme di funzioni, derivabili almeno fino all’ordine massimo che compare nel s. (detto ordine del s.), che sostituite ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] un piano dello s. euclideo a tre dimensioni è un sottospazio di quest’ultimo; lo s. delle funzioniderivabili è un sottospazio dello s. delle funzioni continue ecc.
S. topologico. S. costituito da un insieme S di elementi (detti punti dello s.) nel ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] rappresentata da due equazioni parametriche x=x (t), y=y (t) dove le x (t), y (t) sono due funzioni continue, sebbene non derivabili in alcun punto, opportunamente definite in modo tale che la c. così rappresentata sia costituita da tutti i punti di ...
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In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] normato (➔ spazio): in tal caso si parla del problema della migliore a. lineare.
Formule approssimate
Funzioni reali e derivabili possono essere rappresentate mediante formule approssimate, che in genere sono polinomi (se si vuole, con pochi ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] ai metodi della teoria del controllo ottimo, di chiara derivazione ingegneristica.
La strategia moderna di produzione implica uno stretto collegamento tra le diverse funzioni aziendali, con una particolare enfasi nell'interfaccia tra marketing ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] società e i valori nel loro variare storico, e la funzione degli intellettuali soprattutto in un'epoca di crisi. Il La scienza di Galileo, e tutta la tecnica che ne è derivata, tutto il pensiero europeo che ha fatto capo alla rivoluzione scientifica, ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] fattuali hanno in genere soprattutto la funzione di materia prima: non vengono, per così dire, incorporati nel corpus in evoluzione della conoscenza scientifica. Il sistema deve inoltre contenere definizioni, derivazioni, e così via; e noi dobbiamo ...
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Ingegneria gestionale
Lucio Bianco
Le profonde trasformazioni che hanno subito le tecnologie organizzative a partire dagli anni Ottanta e soprattutto negli anni Novanta del XX sec., insieme alla tendenza [...] specifiche in un ambiente che evolve continuamente nel tempo in funzione di altre decisioni. Gli esempi di questo fenomeno sono alla realtà delle sovrastrutture che, anche se non derivabili direttamente dalle finalità del sistema fisico, permettono ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] significato di S, Σ, Π, s′, b, F resta invariato, mentre la funzione di transizione è ora definita come ∂′ da S×Π su 2S×Π×{←,→}. Una Lo stesso problema può essere risolto con infiniti algoritmi derivabili per esempio da M con banali aggiunte di mosse ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] soggetto come sostanza al soggetto trascendentale, con le sue funzioni specifiche e permanenti, fino a culminare nell'assolutizzazione più serie di atti a essa connessi ma da essa non derivabili. Se il corpo è latore di sensazioni localizzate, l ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...