Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] e B. Riemann, e a Weierstrass; essa ha condotto successivamente allo studio di classi speciali di funzioni (le funzioni trascendenti intere, le funzioniellittiche e abeliane e più in generale quelle automorfe) in tutte le loro implicazioni con la ...
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Astronomia
Con riferimento a un astro si dicono, rispettivamente, a. ortiva l’arco di orizzonte compreso tra l’Est e il punto in cui l’astro sorge, a. occasa (o occidua) l’arco compreso tra l’Ovest e [...] . Insieme a quest’ultima vengono poi considerate due altre funzioni:
dette rispettivamente coseno a. e delta a.; Le tre funzioni ora definite sono state prese a base dello studio delle funzioniellittiche per circa mezzo secolo; espresso poi da C ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] e Stern hanno mostrato che, anche se X non è di tipo semplice, esiste una formula esplicita esprimibile tramite le funzioniellittiche. La costruzione fondamentale per tale approccio a questo tipo di problemi è la teoria dell'omologia di A. Floer ...
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Matematico e fisico (Heidelberg 1842 - Strasburgo 1913); prof. nell'univ. di Heidelberg (1869), nel Politecnico di Zurigo (1870), nell'univ. di Königsberg (1875), nella Scuola tecnica superiore di Berlino [...] univ. di Marburgo (1884), Gottinga (1893), e Strasburgo (1895). I suoi lavori riguardano la teoria dei numeri, le funzioniellittiche e abeliane, i gruppi finiti, l'idrodinamica e l'elettrodinamica. Notevole l'estensione da lui fatta, insieme con R ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] ). Introducendo le variabili adimensionali ζ=RS/(2r), I=cJ/(GmM), si perviene all'equazione
la cui soluzione esatta è esprimibile in termini di funzioniellittiche.
Per orbite quasi circolari, si ponga ζ(ϕ)=ζ0+ξ(ϕ), ove ζ0 è tale che 3ζ²0−ζ0+1/I2=0 ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] . 166 ss.); approfondì la trattazione dell'efflusso da un recipiente a sezione rettangolare con imboccatura di Borda (Sull'impiegodi funzioniellittiche in una questione idrodinamica, in Atti del R. Lt. veneto di scienze,lett. ed arti, LXVII [1907-08 ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] XXIII (1818), pp. 295-314; XXIV (1820), pp. 255-274, nella quale, riprendendo le tavole del Legendre contenenti i valori numerici delle funzioniellittiche di prima e seconda specie, è data l'espressione letterale delle formule generali riferite alle ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] superfici richiedeva opportuni strumenti matematici, che allora erano in uno stadio iniziale di sviluppo: funzioniellittiche ad argomento complesso, funzioni di variabile complessa, del tipo di quelle usate da Johann Heinrich Lambert (1728-1777 ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] nello studio delle cubiche usarono la teoria delle funzioniellittiche di Jacobi. Clebsch applicò inoltre efficacemente il teorema portandolo nel campo della teoria geometrica delle funzioni. I risultati della loro collaborazione furono apprezzati ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....