DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] formare coristi e strumentisti per le funzioni della cappella. In realtà le previsioni del Mayr superarono ogni aspettativa e i parte della prima produzione del D., erroneamente considerata quale propaggine dellinguaggio rossiniano, viene ad essere ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] garantire l'ambito di competenza delle diverse funzionidel potere. Sensibile alla nuova etica individuale e la validità della distinzione fissata nella retorica tradizionale tra linguaggio obiettivo e figurato. Sulla traccia vichiana della critica ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] in un secondo tempo. Gli atti inconsci sono invece soltanto immaginati, in funzione di un'esigenza di razionalità e coerenza. Il dato primo non può tratta dai resti (prevalentemente auditivi) dellinguaggio. Attraverso questi collegamenti con i resti ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Montefeltro per essere ammesso al suo servizio con le funzioni, essenzialmente militari, di "primario",cioè di comandante individuo opera uscendo da sé per manifestarsi nell'istituto dellinguaggio. Perciò l'atto espressivo si identifica con la virtù ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] dalla concettualità filosofica e dalla eleganza dellinguaggio, cui i dettatori della Cancelleria imperiale dal rientro di F. nel Regno dalla Germania, accanto alle sue funzioni tradizionali, acquistò un nuovo carattere, divenendo un'alta scuola di ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] stesso formarsi" (cap. XV). Nello svolgimento successivo del Pensiero del C. la funzione delle élites, e con essa l'egemonia dei 1806, p. 41). Sotto la superficie dellinguaggio ufficiale napoleonico, emerge il tema protonazionalistico della nazione ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] nella tradizione linguistica o perché avente una funzione espressiva all'interno del discorso: già da questa tesi, corretta anche non riconosceva l'utilità dell'etimologia come scienza storica dellinguaggio. Il C. espone brevemente le sue tesi in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] , e perciò tutto ciò che è parte, per natura, esiste in funzionedel tutto. E per questo vediamo che se per la salute di tutto natura umana, dotata di ragione e dello strumento dellinguaggio, il mezzo indispensabile per comunicare con l’altro, ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] della sua ricerca progettuale, su cui conviene insistere per la piena comprensione dellinguaggio espressivo, sono rappresentati dalla "disposizione", applicata in funzione dell'isolamento nella distribuzione di celle, servizi, e spazi collettivi nel ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] attraenti: lo studio, la frequentazione della corte (ormai senza funzioni diplomatiche) e dei salotti di San Pietroburgo, la formulazione dette il fratello Xavier), fondata sulla ricchezza dellinguaggio e l'abilità dei procedimenti stilistici, che ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...