Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] memoria e le emozioni, l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti e di oggetti, l'area prefrontale per le funzioni esecutive e la coordinazione del c. (Mesulam 2000). Inoltre, gli studi ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] neppure essere tangibili o presenti alla vista in quel preciso momento o neppure realmente possibili. Questa funzione simbolica dellinguaggio costituisce un punto di raccordo ideale fra le cosiddette attività cerebrali e quelle mentali. Se da ...
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Termine coniato da E. Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà, con conseguente chiusura in un mondo radicalmente irrelato agli altri. I primi studi hanno presentato l’a. come un sintomo [...] hanno definito come il loro elemento caratteristico. La perdita del contatto con il reale frammenta l’unità psichica della ; ritardo intellettivo con isolotti di funzioni normali; difficoltà ad acquisire il linguaggio e a servirsene; risposte abnormi ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] tutto ciò che in p. è orpello pesante, per guardare al funzionamento dinamico della mente e alla comprensione empatica di ciò che vuol terzo mondo che parla un linguaggio nuovo e determina un modo nuovo di esistere del paziente. Barison ha derivato ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] semplici e automatiche e dall'altro lato a quella delle funzioni cognitive e delle istanze etiche della personalità. Leventhal (1979 si sviluppa in senso antero-posteriore sulla faccia mediale del lobo temporale, formando una prominenza la cui forma è ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] veneficio, poi conservatosi nel linguaggio corrente.
Peraltro, in altre tossicomanie plurime, talora svolgendo la funzione di attenuare effetti indesiderati di altre 1972) e la Convenzione di Vienna del 1971. Attraverso tali deliberazioni gli Stati ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] Gli organi di senso traducono la realtà del mondo esterno nel linguaggiodel sistema nervoso, dandocene una versione che quelle più basse sia di quelle più alte. La funzione che misura la sensibilità alle diverse frequenze spaziali viene chiamata ...
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gene e genoma
Antonio Fantoni
L'unità e l'insieme dell'informazione genetica
Il gene è l'unità elementare dell'informazione genetica e corrisponde al segmento di DNA, più raramente di RNA, in grado [...] 'informazione completa per una funzione elementare, utilizza come lettere i nucleotidi del suo DNA.
Le funzionidel gene
Dalle cellule più , scritta nel linguaggiodel codice genetico: successioni di gruppi di tre nucleotidi del DNA codificano, ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] del tratto gastroenterico e disseminate nel midollo. Le plasmacellule, che sono cellule mature e funzionantidel empiriche o di fatti senza fornire nel contempo un adeguato linguaggio per la loro comprensione, o concetti efficaci per la loro ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] lobo temporale, alla formazione dell'area di Wernicke, o area recettiva dellinguaggio, la cui funzione è quella di integrare informazioni linguistiche - siano esse udite, lette o originate nel cervello stesso - e interpretarne il significato; l'area ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...