Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] più utili a questo scopo.
Semplificando un problema altrimenti estremamente complesso, possiamo dividere le funzioni cerebrali : a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici, variabili di ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] solo apparenti; nei casi consueti la ϕ si riduce a una funzione di poche variabili, il che ne accresce l'utilità. Sempre nel caso del corpo lanciato, ecc. La (51) è la forma più comoda del principio di conservazione. Essa si può anche scrivere, ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] a sorreggere uno o più utensili di lavoro.
Gli organi di senso di un robot svolgono la funzione sarà il movimento del robot, rappresentato dall'evoluzione nel tempo delle variabili di giunto, è necessario anzitutto isolare l'accelerazione
q″(t)=B− ...
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A seconda delle relazioni economiche e delle unità campionarie alla base dell'analisi, l'e. odierna può essere distinta in microeconometria e macroeconometria. La prima comprende l'insieme di metodologie [...] come funzione delle variabili osservabili e quindi si stimano i coefficienti che legano questa probabilità a esse. del 20° sec., i quali permettono di analizzare congiuntamente più serie economiche. In questi modelli la stima viene condotta ...
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PROBABILITÀ, CALCOLO DELLE (XXVIII, p. 259)
Aldo GHIZZETTI
DELLE Come disciplina matematica, ha avuto, nell'ultimo trentennio, un ampio sviluppo. Si nota anzitutto una forte tendenza a studî di carattere [...] funzioni U(x), u(s), f(t) definisce la legge di probabilità seguita dalla variabile casuale X ed assai numerose sono le questioni che si pongono relativamente a la predetta probabilità dipenda da due o più dei termini precedenti l'n-esimo. Anche ...
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Matematico, storico e teorico della scienza, nato a Livorno il 5 gennaio 1871. Laureato in matematica nel 1891 a Pisa, fu nel 1892 studente di perfezionamento in Roma, e ivi entrò in stretti rapporti scientifici [...] e appartiene a molte altre accademie italiane e straniere.
Attraverso vent'anni di ricerche, iniziate nel 1892, egli ha elaborato la teoria generale degl'invarianti delle superficie algebriche (o funzioni algebriche di due variabili), risolvendo ...
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AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] un aumento di pressione di 46 • 106 dine/cmq. pari a poco più di 45 atmosfere. Ciò dà un'idea degli enormi sforzi di G (n. 4, a). Abbiamo detto che G è una funzione di stato; essa si deve poter esprimere mediante due variabilì indipendenti, p. es. ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] z) dello spazio fisico viene attratto, si era sostituita la ricerca della funzione potenziale U (x, y, z), le cui derivate parziali rispetto ad sono riusciti a mettere in luce un concetto più largo dello spazio, dipendente da parametri variabili in ...
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STATISTICA, MECCANICA
Enrico FERMI
Lo studio della struttura molecolare e atomica della materia ha reso necessario lo sviluppo di metodi particolari, adatti alla discussione delle proprietà di sistemi [...] 2 f componenti della sua velocità nello spazio a 2 f dimensioni delle fasi.
Dalla forma delle funzione delle sue variabili di stato q1, ... p1, .... La formula (10) esprime la legge di ripartizione di Boltzmann, e si può considerare il risultato più ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d'immunizzazione sono eucarioti costituiti da cellule con dimensioni da 5 a 10 μm, e contengono più cromosomi (alcune specie fino ad alcune decine) ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...