Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] funzioni) definibili. Nel caso n=0, la formula A di sopra non avrà variabili libere e sarà un enunciato, così che scrivere M'A significa che A densi, è └0-categorica ma non categorica per ogni k più che numerabile, TCACn è k-categorica per k>└0 ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] classe su cui varia la sua variabile.
L'assioma di separazione afferma che, se una funzione proposizionale è definita per tutti gli a dire un cardinale regolare più che numerabile e fortemente limite, quindi punto fisso regolare della funzione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] per separare le variabili è inviato nel 1714, tramite Zendrini e Louis Bourguet, a Leibniz; dopo delle funzioni ellittiche da parte di Leonhard Euler.
Oltre a Giordano e Vincenzo. L'opera riceve elogi da più parti, è tradotta in francese nel 1775 e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] a sviluppare la teoria delle forme quadratiche in n variabilia coefficienti in un campo di numeri algebrici arbitrari.
Con il XII problema, il più un'estensione abeliana finita di k. È possibile trovare funzioni analitiche f1(z), f2(z),…, fr(z) ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] YT(t0) (t0∈T), ovvero per ogni t0∈T a una funzione di ingresso u0 possono corrispondere piùfunzioni di uscita y0.
Rappresentazioni con lo stato di un sistema orientato
Il concetto di variabile di stato (con il suo significato di sintesi della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] funzioni, sviluppò inoltre una teoria dei buoni ordinamenti numerabili e, insieme al suo studente Barend de Loor, fornì una dimostrazione intuizionista del teorema fondamentale dell'algebra. Le idee di Brouwer cominciarono a essere più ampiamente ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] forme differenziali esterne di grado n-1 in n variabili, alle equazioni lineari ellittiche in applicazione del metodo di funzioni, studiate sulla base dell’analisi matematica, non sono più considerate ciascuna nel suo individuale andamento – vale a ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] variabili, un teorema dimostrato da Paul Gordan per forme binarie ed esteso da Eduard Study alle forme ternarie: ogni funzione invariantiva relativa a una data forma (o a 28 gennaio 1918, a poco più di 23 anni, aveva cominciato a occuparsi di teoria ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] di s. composta a seconda che a definire la s. intervenga un solo elemento oppure intervengano più elementi; si distingue ◆ [ANM] S. di una funzione: v. variazionali, principi: VI 458 e. ◆ [PRB] S. di variabili casuali (interne e spaziali): v. ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] a dimostrazione del fatto che «la matematizzazione non è fatta per dirigenti poco abili» (G. Pompilj, Funzioni 186-219), prese a sviluppare un’impostazione geometrica della teoria delle variabili casuali, su cui ritornò più volte negli anni successivi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...