Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano più stelle di tipo spettrale da O a B2 o più stelle variabili tipo T r. 4530/2 agosto 1974) che assegnava loro la funzione di inquadramento degli atleti professionisti o dilettanti e ne ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] Stati membri; un organo a composizione ristretta, con funzioni esecutive; un organo progressivamente abbandonati a favore del più semplice DP.
A partire dalla una combinazione fra determinanti ambientali (variabili sociali, economiche, politiche ecc ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] E, di natura qualunque, è dotato di una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzioni di zero, una o piùvariabilia valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, oppure se su E sono stati evidenziati ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dall’applicazione dei concetti, delle variabili e dei modelli esplicativi della ma vanno ricordate anche quelle sulla funzione di integrazione (coesione o socializzazione è nell’opera di A. de Tocque;ville e, più tardi, nella critica sociale ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] Aperta in origine a tutti, essa tese sempre più (12°-13° sec.) a restringersi in una che venne a introdursi, in condizioni variabili da paese a paese, quella dei nobili che esercitano le tradizionali funzioni militari spettanti al loro ceto sociale). ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] a un certo livello di astrazione può funzionare come significante a un altro livello, più elevato. Il segno è determinato, circoscritto; si presta a loro particolarità, restano legati a condizioni socio storiche variabili.
Nella sua esplorazione del ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] le variabili economiche rispetto a quelle politiche. La sua teoria, a rigore che ha svolto funzioni di vitale importanza per la società. Questa, a partire dal nemico, e che essa trova la sua espressione più compiuta nella guerra. Ed è appunto lo jus ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] , un numero anche molto elevato di variabili (specie se ci si avvale di un computer); i partecipanti, invece, tendono a essere relativamente pochi.
La simulazione si caratterizza, infine, per la funzione sempre più centrale che i computer vi svolgono ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] terzo luogo, essa è indissolubilmente legata al concetto di funzione (cioè al modo in cui le singole parti componenti che esistono delle "variabili macrosociologiche", o "variabili che si collocano a un livello più alto rispetto alla situazione ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] sistema nei termini della sua struttura e dei suoi processi interni (funzioni), ma sostiene che il tutto influenza la natura e/o il più stabili e generali, capaci a loro volta di operare quali criteri generativi di norme più specifiche e piùvariabili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...