Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] un opportuno insieme algebrico, per es. di un corpo o, più in generale, di un anello; anziché essere disposti in un m. A sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la m ...
Leggi Tutto
Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] le perpendicolari ai lati, individuando così i tre segmenti a, b, c; risulta: A%=100∙a/H, B%=100∙b/H, C%=100∙c/H funzione di due variabili si può rappresentare graficamente, nello spazio, mediante un opportuno d. (che prende allora il nome più ...
Leggi Tutto
Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] risposta. Tali f. sono utilizzati, per es., negli equalizzatori variabili per trasmissione di dati o nei soppressori d’eco.
F. (f. a 5800 Å; f. giallo, verde ecc.). Il funzionamento di un f. ottico si basa sull’impiego di uno o più dei seguenti ...
Leggi Tutto
Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] mostra a sua volta che la derivata si può pensare come rapporto di due d., quello della funzione e quello della variabile indipendente media delle velocità delle due ruote condotte. L’applicazione più nota e diffusa è quella alla trasmissione del moto ...
Leggi Tutto
Branca dell’ecologia che si occupa degli effetti tossici di agenti chimici o fisici sugli organismi, le popolazioni e le comunità, delle vie di trasferimento di questi agenti e delle loro interazioni con [...] livello più ampio variabili ambientali coinvolte in tali processi. È infatti praticamente impossibile prevedere le risposte aa livello individuale di tipo comportamentale, a carico di funzioni quali attività locomotoria, fototassi, geotassi ecc., o, a ...
Leggi Tutto
Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] A dosi eccessive provoca disturbi di entità variabile, che possono compromettere le funzioni cardio-circolatoria, respiratoria, nervosa, fino a verso la fine del 15° sec., divenendo una delle più gravi piaghe sociali. L’o. viene ingerito o fumato, ...
Leggi Tutto
(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] espansione le funzioni finanziarie e, più in della Canebière (aperta nel 1666 e poi ampliata) e dominata a S dal santuario di Notre-Dame-de-la-Garde. L’ animali. Si presenta in pezzi di dimensioni variabili di colore bianco-giallognolo. Il nome è ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] nelle foglie glabre, di peli.
Superfluo ricordare qui le importantissime funzioni delle foglie per la vite, come per tutte le piante verdi bene anche a correggere fisicamente il terreno. Se ne usano dosi variabili da 500 a 1000 (e anche più) quintali ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] tempi variabilia seconda della natura dell'alimento. Il prodotto deve essere conservato a temperature inferiori o almeno pari a −18 °C, quantunque le temperature nelle celle di conservazione a lungo termine siano tenute intorno ai −25÷-30 °C.
Più o ...
Leggi Tutto
Satelliti artificiali
Gaspare Galati
(V, iv, p. 647; v. satellite artificiale, App. III, ii, p. 670; IV, iii, p. 274)
Tecnologie del carico utile
In questi ultimi anni si è accentuata la tendenza, già [...] 7 modi di funzionamento, con angoli di incidenza variabili da 20° a 49° (l'intervallo si amplia da 10° a 59° nei modi sulla superficie terrestre è di soli −160 dBW per il codice C/A e più basso per il codice P, precisamente −163 dBW su L1 e − ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...