PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi [...] e che, pur non costituendo una forma intenzionale di comunicazione, funziona come un segnale e come tale è ben presto riconosciuto nel or sono.
Profonda è stata anche la rivalutazione delle abilità cognitive nell'età prescolare (dai 2÷3 anni ai 6). Al ...
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Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] stati mentali non in termini materialistici, ma in base ai ruoli causali (le funzioni) che essi hanno rispetto al comportamento e ad altri stati mentali.
In ambito cognitivo, F. ha formulato una 'teoria computazionale della mente' secondo la quale i ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] incrementa in modo particolarmente intenso, dal punto di vista cognitivo ed emozionale, il rapporto fra sé e il mondo se in modo diverso da prima, in un sistema sociale al cui funzionamento - secondo modalità poste su un continuum logico che ha a un ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] una persona in rapporto a un bene. E la capacità di esercitare una funzione riflette ciò che la persona può fare con i beni che ha a il comportamento motivato, dalla teoria della dissonanza cognitiva ai processi di attribuzione, ai modelli di ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] di lettura di una realtà molto complessa qual è quella del funzionamento mentale in rapida evoluzione del bambino piccolo. Un'altra chiave di lettura dello sviluppo cognitivo e affettivo del bambino, oggi considerata fondamentale, riguarda i processi ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] comportamento. Non era necessario giustificare la ricerca in funzione del problema dell'evoluzione mentale; vale a dire ha imposto un approccio obiettivo allo studio delle attività cognitive e continua a insistere sulla necessità di adeguarsi al ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] uno studio serio del pensiero deve anzitutto considerare le funzioni pensanti entro un più ampio sistema psichico, e poi stesso che, nell'opinione di molti, oltrepassa le possibilità cognitive delle bioscienze e delle neuroscienze. La risposta è che ...
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Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...]
Altra importante categoria si riferisce alla postura, nella sua funzione di interfaccia con il mondo. In psicomotricità è utile stabilire esperienza in cui si fondono gli aspetti affettivi e cognitivi. Ciò è testimoniato anche dai giochi dei bambini. ...
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Violenza
Camilla Pagani
Francesco Robustelli
La violenza è la tendenza abituale a usare la forza fisica o psicologica al fine di imporre la propria volontà. Dalla violenza intesa come forma estrema [...] hanno spesso un nucleo centrale innato che assicura il loro funzionamento subito dopo la nascita o all'inizio di un determinato sua capacità di immedesimarsi negli altri sul piano sia cognitivo sia emozionale. L'empatia costituisce la base di ...
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Umore
Carlo Maggini
Umore (dal latino humor o umor derivato di (h)umere, "essere umido") indica propriamente una sostanza liquida o semiliquida; in senso figurato il vocabolo sta a significare indole, [...] . È una distinzione basata sull'assunto che una delle funzioni fondamentali dell'umore sia quella di informare l'individuo del d'animo di tono equivalente). Anche i processi percettivo-cognitivi e l'attribuzione di senso sono influenzati in modo mood ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato luogo: l. di un’epidemia; l. delle zone...
supplementazione
s. f. Aggiunta di nutrienti alla dieta alimentare. ♦ Le proteine non sono sintetizzabili direttamente dai carboidrati e dai grassi perché hanno bisogno della supplementazione dietetica di aminoacidi essenziali; i grassi non...