Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] ’analisi mira a trovare stime dell’errore ec (in funzione dei dati del problema e dei parametri della discretizzazione), le quali consentano ha come oggetto di studio gli aspetti quantificabili dellinguaggio e delle lingue: frequenza e quantità di ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] Modo II, erano rifinite per ottenere strumenti versatili per funzioni specifiche, mentre si trascurava il nucleo litico. Questo della neocorteccia e la specializzazione delle aree dellinguaggio articolato hanno fornito le basi biologiche necessarie ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] si chiamano anche quantificatori, quelli del secondo o. descrittivi e quelli del terzo o. di astrazione.
Forma enunciativa (o funzione proposizionale o enunciato aperto) è un’espressione dellinguaggio della logica dei predicati contenente qualche ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] nel caso più generale, funzionidel tempo (stato non stazionario) e pertanto il bilancio di m. del reagente A deve essere fornita dalla natura e base di successive lavorazioni; in linguaggio più propriamente scientifico, ogni ricchezza sulla quale si ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] prosaico in un processo di scambio delle rispettive funzioni, dove i termini rari o preziosi naturalmente si adeguano a esprimere l'irripetibile singolarità dell'esperienza così come le parole dellinguaggio quotidiano e "parlato" si caricano di un ...
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Psicanalista francese (Parigi 1901 - ivi 1981). Conseguita la laurea in medicina, si specializzò in psichiatria con G.-H. G. de Clérambault. Divenuto membro della Société psychanalytique de Paris [...] sempre maggiore sottolineatura dell'aspetto terapeutico della psicanalisi e a un progressivo disinteresse per "le funzioni della parola e del campo dellinguaggio" - propose un "ritorno a Freud". Questo tipo di critiche e di posizioni, sostenute da L ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] questo peculiare status permette di salvaguardarne la funzione concettuale di fronte alla svalutazione nominalistica, chiarendo costituito oggetto di discussione soprattutto nella filosofia dellinguaggio di orientamento analitico (Russell, Church, ...
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Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche di p. [...] dei suoni e, in particolare, dellinguaggio parlato, sono l’amplificazione delle del RVAD (right ventricular assist device), del BIVAD (bi-ventricular assist device) e del IABP (intra aortic ballon pump); tutto ciò nell’ottica di surrogare la funzione ...
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Complesso delle indagini volte a conoscere e valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizi su un’opera d’arte. Il concetto di c. letteraria [...] proprie, a scapito dei temi e del suo contenuto, e alla specificità dellinguaggio letterario rispetto a qualunque forma di le cause profonde della sua attività creativa), o ancora una funzione illustrativa in cui il critico si fa mediatore tra l’ ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] P. si dedicò allo studio delle funzionidel sistema circolatorio e del sistema digerente, impiegando una metodologia rigorosa e allo studio dei processi psichici umani, in particolare il linguaggio, e a quello dei disturbi psichiatrici. Nei famosi ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...