Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] ’analisi mira a trovare stime dell’errore ec (in funzione dei dati del problema e dei parametri della discretizzazione), le quali consentano ha come oggetto di studio gli aspetti quantificabili dellinguaggio e delle lingue: frequenza e quantità di ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] genetica, i processi di simbolizzazione riguardano sia le funzioni conoscitive sia quelle affettive. Nello sviluppo mentale, infatti ’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento dellinguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è ...
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Arte
Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre copie dell’oggetto originale.
L’uso di fare c. di statue è attribuito nell’antichità allo scultore Lisistrato [...] della duplicità di funzionidel gr. ὅτι.
Le fonti dei c. nelle grandi lingue europee di cultura sono rappresentate dal greco e, più spesso, dal latino e l’ambito in cui i c. si realizzano è quello dellinguaggio filosofico, giuridico, ecclesiastico ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] il significato di un'espressione è una funzionedel significato delle sue parti e del modo in cui esse sono collegate. Questo linguisti, per indicare tutto ciò che riguarda l'uso dellinguaggio. Da un lato la pragmatica è diventata una disciplina ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] individuano quel testo e non un altro.
La nozione di funzione è ricavata dall'opera di V.Ja. Propp Morfologija skazki (trad. it. Bologna 1985).
U. Eco, Semiotica e filosofia dellinguaggio, Torino 1984.
R. Jakobson, Poetica e poesia. Questioni di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] una continua opera di elaborazione linguistica delle radici appunto popolari dellinguaggio. Il fatto è che c'è ormai (come una mitografia, che volutamente ripercorre a ritroso, e in funzionedel presente, il cammino dell'umanità, in traccia dei suoi ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] i cultori della semantica generativa), mette in rapporto le funzioni sintattiche, come soggetto e oggetto (che possono essere che costituiscono i suoi argomenti, non coglie le ambiguità dellinguaggio naturale, per cui in una frase come Mario ha ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] a ogni elemento x, almeno un elemento y, il 'valore' di f(x). Il linguaggio artificiale delle funzioni può essere usato per rappresentare espressioni dellinguaggio naturale; per esempio, f(x,y) può rendere la frase 'Bruto ha ucciso Cesare', f ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (➔ giornali, lingua dei).
Le maggiori novità dellinguaggio giornalistico e in generale dell’italiano moderno si più alcun particolare tratto specifico, con poco prestigio e ridotta funzione innovatrice o regolatrice, passata ai mass media. La lingua ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] della scrittura appaiono, infatti, elenchi tematici, elenchi di titoli e funzioni, di oggetti di metallo e di ceramica, di vasellame, di e, più tardi, letterario, quegli elementi dellinguaggio che non potevano essere espressi attraverso semplici ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...