Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] politico, non più di città, ma di Stato. Nel linguaggio politico-cancelleresco tale concetto era espresso con i termini di guelfa era stata infatti incorporata a far parte del regime, con funzioni amministrative e di rappresentanza). E tuttavia non ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] attingendo alle fonti inesauribili della Scrittura. Con il linguaggiodel nostro tempo si potrebbe dire che il rapporto fu, egli riteneva essenziale ricondurre il ruolo e le funzioni dei feudatari all'interno di quella organizzazione militare che era ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Gloriosus et mirabilis (25 genn. 1295), in cui, con linguaggio fortemente retorico, si svolge il tema dell'unità della Chiesa d'Angiò e che in certo modo equivaleva alla funzione di vicario secolare del papa, in quanto rappresentante in terra di Gesù ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] (ariano radicale, o "anomeo") che, sia pure con diverso linguaggio, affermavano il Figlio e lo Spirito essere creature; i nrr. ruolo e di funzioni, oltre all'ovvia immediata incidenza del culto dei martiri e del connesso macroscopico fenomeno delle ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] influiscono sulla diffusione del codice20. Si ha un cambiamento culturale in relazione al linguaggio, parlato o scritto trova così a essere il vero capo della Chiesa in Armenia (funzione che si trasmette fino al 438 nell’ambito della sua famiglia). ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di liberalismo, esercitarono una funzione di allargamento del consenso alla causa nazionale. linguaggio ecclesiastico, venendo a comprendere ogni forma di adesione al nuovo corso del movimento nazionale, incluse quelle espresse dall’episcopato e del ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] era accaduto fu decisivo nel favorire una funzione guida dell’ultimo segretario del Ppi De Gasperi nella promozione di una società italiana. Non a caso Moro e Fanfani, che il linguaggio giornalistico definì i due ‘cavalli di razza’ della Dc, agirono ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] superata ben prima del Vaticano II, impediva di cogliere i segni dei tempi e induceva al linguaggio apocalittico, chiuso, , estremamente caratterizzato come questo, può comportare identità di funzioni, di sentimenti, di programmi (cfr. la continuité ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , pietà e devozione a Dio […] Egli espone in un linguaggio magnifico le lodi di Dio e imita la sua divina filantropia instituto meo ipsiusque principis munere»52, cioè una funzionedel principe che Ulpiano53 definisce norma di diritto pubblico: ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] realtà uscite dalla seconda guerra mondiale", nel linguaggio della diplomazia moscovita), fossero destinate a ambito che il nazionalismo operi in funzione ausiliaria del regime: e una parte rilevante del fenomeno del dissenso, quale si esprime nella ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...