Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] e di quelli variabili delle classi piùo meno lungo. I procedimenti più usuali attraverso cui essa si perpetua e si rinnova sono l'eredità, la cooptazione e l'elezione. Mosca suggerisce di studiare la dinamica politica come l'urto diduefunzione ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] dove più volte sottolinea il fatto che le funzionidi considerati, le variabili che appaiono di particolare rilievo, che riguarda l'offerta di capitali odi capacità tecniche. Eppure sono negli Stati Uniti fra le due guerre, si afferma però rapidamente ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco piùdi un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] quanto dall'offerta o, meglio, dalla scarsità dell'offerta femminile. Da queste considerazioni scaturiscono proposte di riorganizzare la vita sociale, lavorativa e politica in modo da renderla compatibile con le funzionidi riproduzione e di cura (v ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] - come i disoccupati da piùdidue anni, e gli inoccupati da piùdi cinque. Sono persone affette simultaneamente da grave povertà materiale, carenza di relazioni sociali, stato di salute mediocre o cattivo (strato XII). La quota di a) che corre un ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] a cui operano. Possono essere ancora focali o diffusi, a seconda dell'ambito che abbracciano.
Le due categorie generali di bisogni di maggior rilievo, e più ampiamente riprese da altri autori sulla scia di Murray, sono quelle dei bisogni primari ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] una pluralità difunzioni (multifunzionalità), la stessa funzione può essere svolta da una pluralità di istituzioni (alternative funzionali) e le funzionidi un'istituzione possono modificarsi nel tempo a vantaggio o a svantaggio di altre istituzioni ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] i poveri con criteri incostanti, variabili nel tempo e nello spazio di protezione di fronte agli incerti della vita. Si propongono piùo meno esplicitamente una funzionedi piano strutturale, l'impianto dei due sistemi. Più complessa, e per certi versi ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] studio dei gruppi è per lo più ricordato in relazione ad alcune classificazioni, fondate su variabili semplici, come la dimensione - da cui la distinzione di Simmel (v., 1908) in diade, triade, ecc. - o il contenuto prevalente dei rapporti interni ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] direttamente il proprietario e i suoi familiari, con un apporto minimo o stagionale di lavoro salariato. Una quota piùo meno fissa del prodotto va all'autoconsumo, mentre una quota variabile è destinata al mercato e permette alla famiglia contadina ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] in capacità di azione. Questa funzionedi porre quello di utilità, di costi fissi e variabili, ecc società postindustriale è il risultato di una convergenza, opiù precisamente di una simbiosi tra la di operare una distinzione tra i due concetti ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....