segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] gusto, o anche da organi sensoriali meno specializzati) sono i più comuni: le sostanze che hanno la funzionedi s. sono comprese sotto il nome di ferormoni (➔).
Altri tipi di segnalazioni sono usati dagli organismi vegetali e, soprattutto, animali: i ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] la struttura di convergenza. Mettendo assieme più costruzioni del tipo precedente si potrà ottenere un insieme Ω di o. su cui istituire un vero e proprio calcolo operatorio. Per es., sia A l’insieme delle funzioni reali delle due variabili reali x ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] funzionidi sostegno e trofiche.
Neurone
Il neurone è formato da un corpo, il pirenoforo, e da una serie di prolungamenti, i dendriti e il cilindrasse (detto anche assone o neurite).
Forma e volume del pirenoforo sono molto variabilidipiù ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] flusso luminoso.
Matematica
Prodotto dipiù fattori uguali
La p. di un numero reale è il prodotto dipiù fattori uguali a quel ., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di due variabili si può scrivere come p. n-esima ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] somigliante alla X (ad avere cioè la stessa funzionedi ripartizione) ma non necessariamente uguale. Ciò viene dato invece dalla c. in probabilità, che appare così la definizione di c. più naturale per le variabili casuali. Si dice che Xn converge (o ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] di esposizione, che si basano su variazioni biochimiche o fisiologiche degli organismi (➔ biomarker).
Economia
Indicatori economici
Variabili economiche che si ritiene siano più compaiono contemporaneamente le funzionidi due o più i. e strumenti ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] variabile. La ricombinazione switch spiega come diversi isotipi Ig (IgM, IgD, IgG, IgA, IgE) vengano prodotti nel corso di successive esposizioni all'antigene. Ogni isotipo è dotato di particolari funzioni parte di un più generale sistema di controllo ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] ; b) impulsi elettrici, variabilidi frequenza ma non di intensità, che prendono il nome di potenziali d'azione.
Un l'informazione: si tratta di un rigonfiamento, specifico per morfologia e funzione, localizzato (per lo più) all'estremità dell'assone ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] in opportuni terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d' in topi, ottenendo come risultato un animale di dimensioni più grandi. Questo risultato, di per sé non rilevante, dimostrava però che ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] più utili al fine sia di migliorare le conoscenze relative al funzionamento normale, sia di eseguire diagnosi piùvariabili nel tempo.
I sistemi computerizzati a ricostruzione di immagini. − L'idea di base si trova già esposta in un lavoro di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...