Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di queste «ricerca di un metodo più breve e meno faticoso di trovare le radici numeriche di una equazione di grado ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] (1868), pp. 708-718. Delle variabili complesse sopra una superficie qualunque, in Annali di matem. pura ed applicata, s. 2 analogia, per una funzionedi punto di una superficie curva verso i più disparati problemi di meccanica e di fisica matematica ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] di varia natura; inoltre, se i detti campi sono variabili nel tempo, si ha trasformazione di iniziale. ◆ [TRM] E. interna: una delle funzioni termodinamiche di stato: v. termodinamica, leggi della: VI 176 più o meno importanti di essa mutare di ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] radicandosi fra i geometri di enunciare i teoremi nella forma più generale, cioè per n variabili invece che due, delle Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algobriche ne facessero seguito altri due. Il secondo volume ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] divariabili, da un gruppo di trasformazioni qualunque a un gruppo di trasformazioni di Hermite. Quest'ultimo risultato consente di rappresentare parametricamente ogni superficie iperellittica con funzionipiù generale di un teorema di Pìncherle ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] s.: per un sistema fisico, relazione che esprime in forma generale una variabile intensiva del sistema stesso in funzionedivariabili indipendenti estensive. Le equazioni di s. hanno un ruolo centrale nella fisica dei sistemi materiali. Tramite esse ...
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continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] nozioni di continuità e di uniforme continuità si generalizzano in modo ovvio alle funzioni definite su spazi più generali. ◆ [ALG] Gruppo c.: gruppo i cui elementi dipendono da parametri arbitrari (o da funzioni arbitrarie) variabili con continuità ...
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affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] simboli di Christoffel, ma in geometrie più generali, dette appunto geometrie affini, l'a. è governata da variabili spazio-tempo, l'a. è determinata in generale da 64 funzioni; ha particolare importanza il caso in cui la parte antisimmetrica dell ...
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spazio di Sobolev
Arrigo Cellina
Per trattare problemi di equazioni differenziali ci si pone in spazi difunzioni che devono ammettere derivate in un qualche senso, anche debole, e devono essere completi [...] (Ω) è la derivata parziale rispetto alla variabile xi di una funzione f di L1(Ω) se, per ogni funzione test η regolare (cioè che ammette derivate parziali nel senso puntuale) e nulla al bordo (più precisamente, a supporto compattamente contenuto in Ω ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] se la matrice M è copositiva-più, è quella detta di Lemke. Una matrice è detta copositiva-più, se essa è copositiva, di una funzione obiettivo convessa in un insieme definito dai vincoli che è convesso), allora è possibile ottenere dalle variabili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...