scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] , nei quali è costituito di chitina più o meno impregnata di sali calcarei, secreta da cellule dell’ipoderma. Negli Echinodermi vi è un dermascheletro, secreto dalle cellule del derma, che ha consistenza e forma variabili. Anche nei Molluschi si ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] A dosi eccessive provoca disturbi di entità variabile, che possono compromettere le funzioni cardio-circolatoria, respiratoria, nervosa, o. o suoi derivati sono dette oppiacei. Significato più vasto ha il termine oppioide, che designa una sostanza ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] percentuale superiore all'80% presenta tre o più sintomi comportamentali. Inoltre, non è stato divariabili come l'ambiente di appartenenza o le caratteristiche dei caregivers. In un'ottica evoluzionistica, si potrebbe infine indagare sulla funzione ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] di effetti collaterali, più o meno indesiderabili nello specifico paziente. Il paracetamolo, comune analgesico-antipiretico, è del tutto privo degli effetti gastrolesivi che, in misura variabile carbamazepina funziona come stabilizzatore di membrana, ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] esempio ma sull'insieme degli esempi (iterazione per epoche), funzionedi attivazione più complessa, utilizzazione della derivata seconda, utilizzazione di un termine di regolarizzazione nella formula di correzione dei pesi, ecc.
Il PMS è una delle ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] delle variabili implicate nelle procedure di BFB ha stimolato una considerevole produzione di ricerche sperimentali sull'entità delle modificazioni e sul tipo di feedback (FB) più efficace. È difficile individuare una funzione fisiologica ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] preliminare. Quest’ultima ha la funzionedi assicurare che il giudice per di obiettivi, identificazione divariabili dipendenti e indipendenti, individuazione di il prodotto finale risulti dall’assemblaggio dipiù elementi sottoposti ciascuno a p. ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] di materia diffusa. Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano più stelle di tipo spettrale da O a B2 o più stelle variabili regolamento di attuazione (d.p.r. 4530/2 agosto 1974) che assegnava loro la funzionedi inquadramento ...
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sclerosi multipla
Malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione che comportano la compromissione o addirittura la perdita delle funzioni esercitate [...] disturbo visivo o sensitivo. Il sintomo d’esordio più frequente è la perdita di forza, che riguarda prevalentemente gli arti inferiori. , e quindi le manifestazioni possibili sono molto variabili (disturbi ottici, urinari, della sensibilità, dell ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] incontrollate, occlusione dei vasi polmonari e successivo deterioramento della funzionedi scambio di gas, che può rimanere alterata anche se in seguito il paziente migliora.
È stato più volte ipotizzato che il polmone da shock conseguente a sepsi ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...