Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] variabile. Dal naturale intreccio delle diverse dimensioni di variazione nell’atto comunicativo deriva inoltre che tratti appartenenti alla ➔ variazione diatopica e alla ➔ variazione diastratica possono svolgere nel discorso funzionidipiù marcate di ...
Leggi Tutto
L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] sempre più estesi, e in particolare nei testi di natura «mosche». I pronomi personali tonici hanno un’unica forma per le funzionidi soggetto e oggetto (a Bologna, me, te, lo masch. / ad altre aree provinciali) e variabili anche in base al ceto ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] sempre più limitato a disposizione degli appartenenti alle generazioni seguenti la prima. Secondo il modello di Gonzo & Saltarelli (1983), tra la prima e la terza generazione la lingua (qui l’italiano) passa da L1 a L2, riduce la sue funzioni a ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] oppure nei testi divulgativi (in quelli tecnici resiste dipiù la grafia maiuscola). Ci sono anche sigle che compaiono costantemente sigle di nuova coniazione, spesso legate a settori specifici, le cui grafia e pronuncia sono variabili e per le quali ...
Leggi Tutto
Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] siffatti si chiamano lingue a casi.
L’inventario dei valori di caso è variabile da una lingua all’altra: vi sono lingue con anche la funzionedi soggetto.
Questa è non più una tendenza ma un fatto consolidato per i pronomi di terza persona, ...
Leggi Tutto
Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] tanti italiani televisivi, variabili a seconda della tipologia testuale (➔ testo, tipi di) e, in Nacci 2003: 69). La funzionedi modello esercitata dall’italiano televisivo della RAI deriva la locuzione di tutto dipiù, che si è radicata nella ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] variabilidi anno in anno, si trovano negli annuari astronomici e nelle tavole difunzioni fisiologiche, psicologiche e sociali: consente di riposarsi dalla fatica del lavoro, di vivere una vita più ricca, di scaricare le tensioni accumulate, di ...
Leggi Tutto
In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] ζf) si ricorre a una trasformazione di Legendre
Le funzioni generatrici ℱ, tutte con le dimensioni di una energia, vengono genericamente chiamate p. termodinamici. I p. più comuni, corrispondenti a sostituzioni delle sole variabili S e V, per la ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Val di Comino) e del Gari, prende il nome di Garigliano. Numerosi corsi d’acqua, brevi e con portate estremamente variabili, di vista delle funzioni svolte, Roma ha un’area d’influenza che travalica di molto il territorio del L.; funzioni urbane di ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] una s. se su E sono state definite relazioni che sono a loro volta funzionidi zero, una o piùvariabili a valori in E stesso (ordinamenti, operazioni) o in altri insiemi, oppure se su E sono stati evidenziati sottoinsiemi soddisfacenti a determinate ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...