Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] più noti sono quelli di Sparta e di Locri). Con lo sviluppo delle funzioni del mezzo monetario ebbero origine nel mondo greco le operazioni di scomparso il sistema delle denominazioni variabili con cui la moneta bizantina di rame era emessa. Gli ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] sogno, ipnosi, allucinazioni) e forme morbose; e ha infine gradi variabilidi chiarezza. Mentre in sé, come ogni realtà, la coscienza si il talamo mediale come le strutture più importanti nel determinare la funzionedi coscienza. Lo stato attuale del ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] registrati valori differenti: da 25 a 120 raṭl di Baghdad, cioè da 10 a oltre 48 kg di grano. La misura di capacità utilizzata per più grandi quantità di cereali era il kurr, variabile da 771 a 2829 kg di grano, mentre per piccole quantità era in uso ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] un ruolo sempre più dominante ed era estremamente difficile introdurre variabili sociali in tale tipo di analisi. Ciò è o dei Tallensi. Ma la presenza di un re e di una élite di governo e le loro importanti funzioni - economiche, politiche, militari e ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] è molto più breve quando si emette il suono ba. Tale variabile, chiamata VOT (Voice Onset Time, tempo di inizio della natura ha costruito con componenti vecchie.
Come è possibile che funzioni? Se il linguaggio non è un 'organo mentale', basato ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] genecologia, si è raccolto un gran numero di informazioni sulla variabilità interna delle specie vegetali, e si sono uno dei campi più controversi; per questo non si può ancora dire che la funzionedi ognuna delle classi di ormoni sia perfettamente ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] coloro che sono privi o quasi di terra sono i più poveri tra i poveri. Nelle aree di una relazione stabile, non influenzata dall'inclusione di ulteriori variabili controllato e svolgesse anche funzionidi disciplinamento.Tuttavia, rispetto alla ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] 3) la teoria neoclassica (che ha una gestazione più lunga: se ne trovano spunti in John Stuart funzione stabile di poche di tali variabili; risulta quindi semplice determinare, noto lo stock di moneta esistente, l'eccesso di domanda e di offerta di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] instabilità della lingua di uso pratico.
La variabilità interna, specie in veste di accentuato polimorfismo, è funzioni (valore causale di siccome, consecutivo di allora), prediligendo forme perifrastiche (dato che, visto che).
Ma il fenomeno più ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] suggeriva nuove vie e nuove variabili, stimolando continuamente i progressi di vedere nello scambio una categoria fondamentale del funzionamentodi tutte le società e una condizione per la loro riproduzione, anche e soprattutto delle società più ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...